Dopo l’entusiasmante Pro Day di Sam Bradford, sembra ormai certo al 99,9% che i Rams sceglieranno proprio il quarterback di Oklahoma con la prima scelta assoluta del draft di fine mese.
Resta però quello 0,1% di possibilità che ciò non accada, ed i motivi sono molteplici.
Prima di tutto bisognerà comunque aspettare il test privato che i Rams condurranno su Bradford il 19 Aprile, durante il quale il QB verrà anche approfonditamente esaminato dai medici di St.Louis, che ne dovranno accertare la completa guarigione dall’intervento chirurgico alla spalla. Se sia stato un intervento “minore” o “importante” (sebbene un intervento alla spalla “che lancia” secondo noi dovrrebbe essere sempre classificato come importante), ora non conta più molto. Quel che conta è che la spalla sia stata davvero rinforzata da questo intervento, perchè la predisposizione all’infortunio esiste(va?), ed è importantissimo togliere ogni dubbio.
Secondariamente ci sono un paio di scenari che si stanno delineando, secondo i quali i Rams verrebbero coinvolti in un paio di trade, spostando quindi la loro attenzione da Bradford.
Il primo scenario risale alla settimana scorsa, quando si sparse la voce di un accordo con gli Eagles per portare McNabb in blu oro in cambio di Atogwe e della seconda scelta. Il prezzo alto e la scarsa appetibilità a lungo termine di McNabb, hanno fatto praticamente tramontare questa ipotesi.
Il secondo è di qualche giorno fa, e vedrebbe i Redskins dare ai Rams la prima, la seconda e la quarta scelta 2010 più la prima 2011 in cambio della prima scelta dei Rams di quest’anno.
Vista la penuria di giocatori buoni per i Rams potrebbe essere una trade interessante ma rischiosa. I Redskins scelgono infatti per quarti, e prendendo Bradfors, Suh e McCoy andrebbero via al numero 2 e 3, lasciando i Rams con un pugno di mosche in mano in termini di “Impact Players”. Quasi definitivamente tramontata l’ipotesi Clausen, la scelta potrebbe cadere su McCoy (il quarterback, non il DT), che in effetti terrà un workout privato per i Rams a giorni. Ma McCoy non vale un’unghia di Bradfors: ne varrebbe davvero la pena?
Infine, ed è lo scenario peggiore di tutti, sembra si stia prospettando un braccio di ferro con l’agente di Bradford, quel “simpaticissimo” Tom Condon che già mille danni ha fatto con i Rams (e non solo) negli ani passati. Sembra infatti che Condon voglia convincere il suo assistito a ripetere la “tattica Eli Mannning” (o, per chi lo ricorda, “tattica John Elway”), che consiste nell’annunciare al mondo che mai e poi mai giocherà nella squadra che detiene la prima scelta, in modo da forzare uno scambio con una squadra più gradita, come successe appunto con Manning tra Chargers e Giants o con Elway con Colts e Broncos. Ci limitiamo a considerare che in una situazione del genere, se i Chargers trovarono un egregio Philip Rivers, i Colts ci misero anni a trovare il sostituto adatto di Elway, e considerando la storia rcente della nostra franchigia, non è difficile immaginare quale fine faremo noi.
Infine, sempre parlando di quarterback, è di oggi l’indiscrezione che vorebbe una trade di Bulger ai Cardinals. Ma ricordate: oggi è il primo aprile, e di Kurt Warner ne esiste uno solo…