Tra il draft ed il CVC

 

Sono giorni concitati a Rams Park, per due ragioni principali: il Draft ed il St.Louis CVC. I Rams avevano fino al primo marzo se decidere di accettare la proposta di rinnovo dell’accordo con il CVC presentata lo scorso gennaio ma, come ampiamnete preventivato, Kroenke ha ufficialmente rifiutato la proposta, ed ora ha tempo fino al primo maggio per presentare la propria alternativa.
Anche il CVC avrà un mese per esaminare la proposta dei Rams e decidere se accettarla o respingerla, nel qual caso la questione verrà risolta da un arbitrato. I meno attenti, o coloro che non conoscono a fondo le dinamiche di questa vicenda, hanno letto nel rifiuto di Kroenke la conferma della sua volontà di portare la squadra a Los Angeles ma, come detto, nemmeno il CVC si aspettava che i Rams accettassero la loro proposta senza avanzarne una alternativa. 

Il ricorso all’arbitrato resta quindi l’ipotesi più plausibile in questa vicenda, perchè la proposta dei Rams conterrà sicuramente le partite di Londra 2013 e 2014, cosa di cui il CVC non vuole nemmeno sentire parlare.
Sul lato tecnico, invece, si susseguono i colloqui con i Browns, i Redskins ed un numero imprecisato di squadre misteriose (da una a quattro) interessate a scambiare uomini e scelte per avere la possibilità di selezionare Robert Griffin III al prossimo draft di Aprile.
Se i Redskins sembrano essere in pole position perchè disposti a svenarsi più dei Browns per avere quella scelta, nulla si sa di queste squadre misteriose che potrebbero far saltare il banco alle due pretendenti principali.
Gira infine l’insistente voce, ripresa da più parti, di un accordo con i Dolphins per mandare Sam Bradford in Florida in cambio di scelte e giocatori non definiti, per procedere poi alla scelta di RGIII da parte dei Rams stessi. Sebbene sia un’opzione che ha il suo perchè sia finanziariamente (il contrattone di Bradford RGIII se lo sogna con le nuove regole) sia tecnicamente (per coloro a cui la passata stagione di Bradford ha fatto sorgere il dubbio che sia un bust), e sebbene sia sostenuta da fonti solitamente autorevoli, difficilmentre l’affare si farà, perchè ai Rams costerebbe uno sproposito pagare tutto d’un botto il salario garantito di Bradford liberandolo così dal contratto stellare firmato nel 2010.

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