Dalla riunione dei proprietari NFL in corso in questi giorni giungono due notizie interessanti. La prima riguarda a decisione del “Rules and Competition Committee” di varare una nuova regola che punisce i portatori di palla che iniziano il contatto con la parte superiore del casco (helmet crown) in campo aperto, cioè fuori dal box dei tackle.
Non staremo qui a dibattere sull’utilità o meno della regola o di quanto snaturerà il gioco. Nei prossimi giorni avremo fior fiore di analisti e giornalisti sportivi d’oltreoceano che ci sviscereranno la questione sotto ogni angolazione e punto di vista. Quello che ci preme evidenziare è che del comitato che ha deciso la regola fa parte Jeff Fisher, head coach dei Rams, il quale avrà sicuramente avuto qualche informazione preventiva su quanto si sarebbe andato a discutere in questi giorni. E siccome noi siamo tra coloro che spesso pensano male (facendo peccato, ma azzeccandoci, come dice il celebre adagio), la prima cosa che è saltata immediatamente all’occhio è stata a relativa facilità con cui è stato lasciato andar via un pilastro come Steven Jackson.
Jackson aveva più volte detto di voler terminare la carriera nei Rams, a patto di essere il runningback principale, e non sarebbe stato davvero difficile accontentarlo, vista anche la sua disponibilità a rinegoziare il contratto in maniera conveniente per a squadra, facendogli fare ancora almeno un anno da chioccia ai due giovani virgulti Richardson e Pead. E’ indubbio che Jackson, assieme a runner come Lynch o Trent Richardson, saranno fortemente penalizzati da questa nuova regola, dato il loro stile di corsa più potente che elusivo e basato sulla velocità.
Fatte queste considerazioni, vuoi vedere che Fisher ha lasciato andar via il numero 39 già sapendo che il suo ruolo sarebbe stato condizionato da questa nuova regola? Vi stupireste, voi?
La seconda notizia è più una voce di corridoio, in realtà. A latere della dichiarazione di Goodell sulla situazione stadio a St.Louis (in pratica “non sono affari che ci riguardano”), un giornale di Cleveland ha riportato che i proprietari delle franchigie NFL hanno discusso anche dell’opportunità di ritrasferire i Rams a Los Angeles, sfruttando il momento di impasse che Kroenke sta vivendo a St.Louis con il CVC ed il rinnovo del contratto dell’Ed Jones Dome.
Sarebbe abbastanza clamoroso se la notizia venisse confermata, perchè si tratterebbe di un ribaltone piuttosto inatteso, dato che non sarebbe Kroenke a voler traeferire la franchigia ma la NFL stessa a tentare di imporglielo. Non crediamo, per quanto la NFL stia pervicacemente perseguendo la strada del “riportiamo una franchigia a L.A.”, che sia possibile obbligare una franchigia a spostarsi contro il volere del proprietario, a meno che non ci siano altre questioni, al momento sconosciute, che potrebbero indurre uno scaltro affarista come Kroenke a cambiare idea.