Ricordate i lunghi tira e molla tra squadre e agenti per la firma dei contratti dopo il draft? I rischi di holdout, i numeri stratosferici, il braccio di ferro tra proprietà e giocatori? Bene, tutto questo a St.Louis non esiste più. Lo scorso anni ci fu qualche problema in più, ma tutti i rookies vennero messi sotto contratto in tempo utile per il camp. Quest’anno, invece, si sono battuti tutti i record, ed il front office è riuscito nell’impresa di regolarizzare la posizione di tutti e sette i giocatori draftati a fine aprile a tempo di record. Non siamo nemmeno a metà Giugno, e tutti i rookies hanno il loro bel contrattino, il che permette al coaching staff ed al front office la possibilità di focalizzare la propria attenzione ai free agents che ancora mancano per sistemare il roster per la stagione 2013.
Sicuramente è stato di grande aiuto il nuovo contratto generale firmato un paio di anni fa, che ha praticamente standardizzato i contratti dei draftati fissando una sorta di “tariffario” a seconda del ruolo e della posizione al draft.
Tavon Austin e Alec Ogletree hanno strappato un contratto quinquennale, mentre gli altri cinque giocatori hanno firmato un accordo valido per quattro anni.
Ipotizzando che sia stata usata tutta la cifra accantonata per i “Rookie Draft Pool” (6,1 milioni di dollari) i Rams restano con appena 700mila dollari di spazio nel salary cap 2013, per cui saranno necessarie altre ristrutturazioni di contratti per poter formare i free agents che il coaching staff sta testando in questi giorni.