Nella penultima giornata della regular season 2013, i St.Louis Rams incontreranno i Tampa Bay Buccaneers all’Ed Jones Dome. Per l’occasione i Rams vestiranno le vecchie uniformi gialle e blu, per commemorare l’NFC Championship giocato sul medesimo campo il 23 Gennaio 2000 tra le due squadre. Chi può dimenticare quella partita? Non fu solo l’ultimo ostacolo verso il ritorno al Super Bowl dopo 20 anni esatti sempre contro i Buccaneers, ma si trattò di una delle poche volte, se non l’unica, in tutta la stagione che il potente attacco dei Rams, a cui era appena stato affibbiato l’appellativo di “Greatest Show on Turf”, si mostrò quasi impotente contro una difesa fenomenale come la oramai celeberrima “Cover 2” di Tampa.
L’attacco da 30 punti a partita guidato dall’ex garzone del supoermercato Kurt Warner, involontario eroe di una stagione fantastica ed autore di una delle più belle favole sportive dell’era moderna della NFL, era stato completamente annientato dalla difesa dei Buccaneers, che aveva obbligato St.Louis ad accontentarsi di un field goal di Jeff Wilkins nel primo quarto.
Gli altri punti segnati dai Rams erano arrivati dalla difesa, che aveva forzato il quarterback Shaun King ad buttare fuori dal campo la palla all’interno della propria end zone dopo un fumble, causando una safety. E grazie ai due field goal di Martin Gramatica nel primo e nel terzo periodo, la partita ristagnava sul punteggio inusuale di 6-5 per il team della Florida.
Mancavano poco meno di cinque minuti alla fine, e l’attacco dei Rams stentava anche solo a portarsi in raggio da field goal. Kurt Warner era già stato intercettato per ben tre volte, e Marshall Faulk era stato praticamente neutralizzato, avendo guadagnato solamente 44 yards in 17 tentativi. Dre’ Bly aveva appena intercettato Shaun King riportando la palla fino alle 47 yards dei Buccaneers, e Warner e compagni si accingevano a giocare il drive più importante della stagione, fino a quel punto.
Marshall Faulk chiudeva un importante terzo e uno, poi Warner trovava uno dei rari completi della serata su un marcatissimo Isaac Bruce e Faulk veniva fermato sulla linea di scrimmage su un off tackle che non sortiva effetto come durante tutto il corso della partita.
La palla era sulle trenta yards, terzo tentativo, pochi spiccioli meno di cinque minuti alla fine della partita, ed i Rams chiamavano un time out.
Era il momento di “Mister Clutch”, come era soprannominato Ricky Prohel, un ricevitore mai molto alla ribalta, ma sulle cui mani si poteva contare sempre, soprattutto al terzo down, la chiusura dei quali era una sua autentica specialità.
In copertura su Ricky Prohel c’era Brian Kelly, che pochi minuti prima aveva intercettato un passaggio di Warner su Holt. Ricky Prohel parte e, dopo una finta di dirigersi nel mezzo, prende l’esterno e va a cercare l’angolo sinistro della end zone. Kelly lo marca stretto, cercando di forzarlo all’esterno, ma con un’abile movimento Prohel riesce a conquistarsi un mezzo passo di vantaggio che risulterà fondamentale. Il passaggio di Warner è straordinariamente preciso, e Prohel riceve il pallone poco prima della goal line, prendendo in controtempo Kelly. Prohel cade poi in end zone segnando il touchdown
dell’11-6 che, dopo la conversione da due fallita su Hakim, sarà anche il risultato finale con cui i Rams si guadagneranno l’accesso al Super Bowl XXXIV di Atlanta.