Arriva la vittoria a Cleveland, ma costa carissima

I Rams ritornano alle origini in quel di Cleveland, dove tutto iniziò nel 1937 e dove vinsero il primo dei loro tre titoli NFL battendo i Washington Redskins nel 1945. Si gioca la terza di preseason e finalmente i titolari dovrebbero vedere un po' più di campo. Il piano di Fisher è di tenerli in campo per tutto il primo tempo e poi mandare dentro i rincalzi che devono ancora giocarsi il posto, anche perchè il primo taglio del roster arriverà il prossimo 26 agosto.
Tutto lasciava quindi pensare ad una serata interessante per poter finalmente vedere l'attacco dei Rams al gran completo (anche se in verità Fisher decideva di lasciare fuori, almeno all'inizio, Robinson e Stacy, rimpiazzati da Joseph e Cunningham), ma nessuno avrebbe potuto immaginare quel che stava per succedere a Cleveland.
E' arrivata una vittoria, convincente come lo possono essere le vittorie in preseason, ma purtroppo il prezzo pagato per questa vittoria è assai salato. Una raffica di infortuni ha colpito i Rams nel primo tempo, proprio quando in campo c'erano i titolari. E così sono rimasti a terra con infortuni di varie entità Michael Brockers, Kendall Langford, Trumaine Johnson, Rodger Saffold e Sam Bradford. L'infortunio del quarterback è stato ovviamente quello che ha gelato il sangue nelle vene di tutti i Rams, dal presidente all'ultimo dei tifosi che stava guardando la partita. Bradford ha subito un colpo al ginocchio operato, procurandosi quella che sembra essere, ad una primissima diagnosi, una iperestensione dell'articolazione. Il fatto che Sam sia uscito sulle proprie gambe è stato interpretato come un segnale positivo, ma fino alla risonanza magnetica prevista per oggi pomeriggio, non si potrà conoscere la reale entità dell'infortunio, anche se Fisher ha speso poche ma ottimistiche parole sul suo pronto recupero.

Ovvio che essendo stata colpita la parte infortunata lo scorso anno e ricostruita chirurgicamente lo scorso inverno, bisogna andare più che cauti, ma a conti fatti dovrebbe trattarsi si un semplice stiramento del legamento, per cui potrebbe essere sufficiente lasciare Sam a riposo fino all'inizio della stagione.
Molto più preoccupanti sono due degli altri infortunati: Rodger Saffold e Trumaine Johnson. Saffold è rimasto con la caviglia sotto il corpo di un avversario che gli è stato "bloccato addosso" da dietro, e si è procurato una distorsione, mentre Johnson, che è dovuto uscire dal campo sul cart, ha subito un colpo al ginocchio da un proprio compagno di squadra durante un placcaggio. A vedere dalle immagini non c'è da stare molto tranquilli, perchè il ginocchio ha subito una iperestensione laterale piuttosto marcata, e si teme la lesione di qualche legamento. Brockers e Langford si sono rialzati da soli da quelle che sembrano essere state delle distorsioni alle caviglie, ma sono poi stati tenuti fuori precauzionalmente da Fisher, perchè l'andazzo generale era tutt'altro che tranquillo.
E dire che i Browns non hanno giocato in maniera particolarmente scorretta, per cui questa somma di infortuni si può attribuire ad una massiccia dose di sfortuna che speriamo si sia concentrata tutta sabato notte.
Detto del bollettino medico, resterebbe da parlare della partita. I Rams hanno dominato in ogni parte del campo (tranne, probabilmente, nel punt e kickoff return, dove hanno lasciato ampie praterie ai ritornatori avversari). L'attacco è stato molto produttivo con tutti e quattro i quarterback in campo, mostrando un ottimo gioco sia per aria che su terra, e la difesa ha concesso davvero poco all'attacco di Cleveland, patendo forse leggermente le poche scorribande di Manziel nel secondo tempo, ma mostrando di avere nettamente migliorato la fase di placcaggio e di contenimento del gioco di corsa avversario.
Ottima prestazione di Brian Quick, che ha finito con quattro ricezioni per 47 yards ed un touchdown (ed un drop clamoroso in end zone che avrebbe potuto portare altri sei punti in cascina), ma un paio di acuto li hanno piazzati sia Britt, con due ricezioni una migliore dellpaltra, che Givens, il quale ha trasformato un lancio nel mezzo in un fantastico sprint da 76 yard e touchdown annesso.
Dicevamo dei quarterback. Bradford, fino all'infortunio, è apparso calmo, deciso ed abbastanza preciso, mentre Hill ha confermato che, nel caso, siamo in ottime mani come backup. Fisher ha tolto Hill dal campo molto in fretta, lasciando ad Austin Davis ampio spazio, prima di gettare nella mischia anche il rookie Gilbert.. Davis ha concluso con un interessante 14/22 per 198 yards, un intercetto e due touchdown
Sulle corse, ha fatto vedere buone cose Trey Watts, leader della serata con 9 corse per 36 yards, mentre la lotta per un posto da tight end ha visto nettamente vincitore Alex Bayer su Cunningham, il quale ultimo ha commesso due drop che ne hanno quasi sicuramente segnato il destino.
In difesa ottima prestazione dello scatenato Michael Sam, autore di due sack su Manziel, che questa volta ha vinto il round con Westbrooks.
Tutto sommato positiva la prova della secondaria difensiva, dove Lamarcus Joyner potrebbe aver vinto il posto da cornerback titolare se l'infortunio di Johnson dovesse rivelarsi grave come le prime impressioni fanno supporre.
Dopo il bollettino medico, attesissimo, di domenica sera, sarà già tempo di tagli: il prossimo martedì il roster verrà ridotto a 75 giocatori, una prima scrematura importante in vista di quella definitiva di fine agosto.
 
 

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