5 cose che ho imparato guardando il Monday Night

1. Se l’Ananke ti destina il più champagneggiante attacco degli ultimi trent’anni, perché a guidare il suo ultimo figlio degenere (e illegittimo…) chiami proprio l’allenatore che hai battuto nel tuo unico SuperBowl vinto? Già, perché l’altra sera, il “The best show on Turf” fissava i baffi (e ora il pizzetto…) di Jeff Fisher come i principi al gran ballo delle debuttanti buttano l’occhio sul ragazzino delle pulizie. Ma è ovvio, è normale… giusto così! Di conseguenza il ragazzino delle pulizie li odierà a morte… e se mai sarà invitato nel loro castello (anche 15 anni dopo…) sempre si porterà via le posate d’argento! Sono professionisti, è vero, poco gli frega del gonfalone… ma una partita di football è la cosa più vicina alla guerra, non farti mai guidare dal generale dei nemici che hai precedentemente abbattuto!?!

2. Se in un film (dell’orrore…) capitasse che una setta occulta (la Nuova Fallace Lingua, ad esempio…) decide di far vincere il suo campionato a una squadra che si chiama Patrioti perché si è appena verificato un terribile attentato terroristico e la nazione deve riprendersi… Ecco, se questo accadesse, non credere – poi, negli anni successivi – che la squadra che è stata battuta abbia maturato una specie di credito con quella lega. E no, quella lega è composta da persone feroci e cattive… che mica gliel’hanno detto agli sconfitti (immeritatamente…) che sono stati loro a farli perdere, quindi invece di aiutarli, o anche favorirli appena un po'… negli anni seguenti, quella ipotetica setta, continuerà a fare in modo che i suoi arbitr… no, scusate, cosa scrivo? adepti, sto parlando di adepti, li massacrino in eterno; con chiamate di falli straordinariamente inesistenti!!!
Liberamente tratto dai minuti finali del primo tempo… pure Chucky che commentava il MNF è scoppiato a ridere!!!

3. Il quarterback titolare dei Rams oggi e almeno per le prossime cinque stagioni è e sarà Sam Bradford.
Non crediate alla dichiarazione di Fisher, a Austin Davis o simili… Il QB è lui; lo si vede aggirarsi sulla sideline con improbabili cappellini. A volte aiuta anche Schottenheimer a fare le parole crociate (avete visto come si divertivano i due… carini… probabilmente con quei colori addosso in tutto lo stadio erano gli unici a sghignazzare!), a volte compila anche elenchi per il prossimo draft… No, giocatori che occupano o occuperebbero o potrebbero occupare la sua posizione non sono ammessi!
Il numero 9, poverino, sì, ci proverebbe anche, Shot all’inizio gli chiama anche qualche schema, non i segreti, quelli se li tiene per il suo amico Sam… poi però quando capita, e magari capita, anche se si fa tutto il possibile perché non capiti, che bisogna giocare il drive decisivo per vincere la partita, allora gli chiama subito il suo schema preferito, passaggio del c…o con intercetto con ritorno in meta. Ormai Austin questo lo sa fare benissimo, due su due!
Anche qui però bisogna essere onesti fino in fondo: non è tutta colpa loro. Sì, credetimi, nell’Arkansas o nell’Idaho, la location non la conosco esattamente, quella lega del… Male che vi dicevo prima, ha due o tre immensi magazzini pieni zeppi di maglie blu e oro col numero 8, e come fa a venderle se Sam lo rottamano… Così ce lo dobbiamo tenere!
L’anno prossimo, anticipando ancora i tempi, potrebbe addirittura infortunarsi mentre va in discoteca, mal protetto da due bodyguard… Ma sempre dopo il draft… Markus Mariota chissà dove andrai a giocare???

4. Nei film dell’orrore c’è sempre posto anche per il soprannaturale… e quindi anche in questa storia.
Quel tipo col casco in mano e il numero 94 sulla maglia che si aggirava per la panchina dei Rams non è (più…) Brady Quinn, ma il suo ologramma (o dagherrotipo…), un baccello fantasma si infilato nel suo corpo e l’ha trasformato in un bidone. Risultato: zero sack in cinque partite!
Si può ancora fare di peggio…
Non peggio però del pubblicitario che a inizio stagione si è inventato il gingle Defende your Turf. Questo simpatico ragazzo era a spasso, licenziato dalla Ferrero perché per la Nutella aveva scelto Ideale per i diabetici come slogan… così l’abbiamo preso noi.
Dov’è il nostro vecchio Front Seven??? Maledetti baccelli fantasma restituitecelo!!!

5. Non è colpa di nessuno!

Sì, alla fine di questa stagione, nessuno sarà responsabile di questo scempio. Perché la squadra, a metterli uno per uno (ma separatamente!?!) sotto il microscopio elettronico a scansione… sì, uno per uno, non sarebbero nemmeno male, o malissimo… qualcosa di buono ce l'hanno… a parte contro Minnesota, a tratti siamo stati in partita… ma mescolati insieme producono questo risultato.
Boh…

Sarà il Grande Vecchio, la Massoneria Universale e il Trilateral, o la Federazione degli arbitri che ci odia, Jeff Fisher che si vuole vendicare, Schottenheimer che l’hanno messo lì… sì, perché l’hanno messo lì? no, questo non lo sa nessuno… l’umidità, la pressione barometrica e la mancanza di fulmini (perché in Florida, coi fulmini, si è visto il vero valore della squadra!) o i giocatori che sono bidoni oppure giocano male, che non sono motivati oppure che riescono a demotivare pure i compagni motivati… gli hanno pure cambiato le maglie (eh, però come erano belle le vecchie divise,eh?) o saranno gli uomini della catena… una pastiglietta che mettono tutte le mattine nell’acquedotto di Saint Louis…
Sarà, ma intanto si continua a perdere. E in modo sempre più fastidioso. Coi 49ers, anche sopra di 14, si sentiva che le cateratte del Nilo prima o poi si sarebbero aperte… Figuriamoci le prossime… Seattle, ad esempio, domenica…

Stiamo freschi.

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