Tocca di nuovo a Shaun Hill

Alla domanda se non contemplasse un cambio nel ruolo di QB, Jeff Fisher rispondeva così durante la conferenza stampa di lunedì: "No, non ha avuto il suo miglior metà tempo. Ha mancato diverse opportunità. Ha preso un paio di pessime decisioni ed ha avuto problemi di visione in certi momenti. Nelle ultime due settimane ha lanciato quattro intercetti, ma ci atterremo ai programmi. Sta lavorando davvero duro, per cui vedremo come andrà”.
Oggi, a nemmeno quarantott'ore da quelle parole, Fisher ha annunciato che domenica prossima contro i Broncos sarà Shaun Hill a guidare l'attacco dei Rams, con Austin Davis che si accomoderà in panchina.
Era già successo lo stesso quando fu Davis a "fregare" il posto a Hill ad inizio campionato. Dopo aver ripetuto per due settimane il mantra "Hill è il nostro starter, e quando sarà a posto fisicamente rientrerà in campo", aveva improvvisamente cambiato idea ed aveva consegnato le chiavi dell'attacco ad Austin Davis, il quale aveva ben risposto, almeno all'inizio dell'avventura.
E' qualche settimana, però, che Davis è tornato ad essere quello che conoscevamo attraverso i training camp, un possibile backup, sicuramente migliorato rispetto alle due scorse stagioni, ma un giocatore ancora ben lontano dal poter esere titolare stabile in NFL.
Contro San Francisco e contro Arizona la sua involuzione è stata tanto evidente da far tornare sui suoi passi anche Fisher.

Non è detto che la mossa sia la migliore possibile, e certamente lascia inalterate (in basso) le speranze di fare risultato domenica contro i Broncos, ma dopo le ultime, pessime prestazioni, era abbastanza scontato che l'head coach avrebbe preso dei provvedimenti. Giusto dargli la possibilità di mostrare il proprio valore ad inizio stagione, dopo un paio di prestazioni convincenti. Altrettanto giusto farlo tornare in panchina se ha smarrito, come sembra, la capacità di trascinare l'attacco che sembrava avere ad inizio anno. La stagione è ancora lunga, per cui magari lo vedremo nuovamente in campo. Chissà…

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