Come di consueto, ad ogni fine stagione i Rams assegnano i premi individuali ai migliori giocatori.
Uno di questi premi era già stato assegnato un paio di settimane fa, quando il punter Johnny Hekker era stato nominato dai Rams per il Walter Payton Man of the Year Award, il premio annuale istituito dalla NFL per onorare i giocatori attivi nella comunità e nella beneficenza.
Il premio al miglior giocatore, quindi l'MVP della stagione 2014, è andato nuovamente al Defensive End Robert Quinn, già vincitore lo scorso anno.
Dopo un inizio di stagione piuttosto in sordina, come peraltro tutta la difesa, Quinn ha messo a segno 10,5 sack, 14 tackle for loss, 37 quarterback pressure e 24 quarterback hit, numero che gli sono valsi il premio intitolato alla memoria dell'ex proprietario della franchigia che nel 1946 portò i Rams da Cleveland a Los Angeles e fu il primo proprietario della NFL ad abbattere la barriera razziale ingaggiando gli atleti di colore Kenny Washington e Woody Strode.
Il premio per il rookie dell'anno se lo è aggiudicato a mani basse il compagno di linea di difesa di Quinn, Aaron Donald, decisamente un innesto efficace nella difesa dei Rams e uno dei papabili per il titolo di defensive rookie of the year della NFL.
Nove sack, più di qualsiasi rookie quest'anno, e diciassette tackle for loss, oltre alla conquista del Pro Bowl al suo primo anno di attività, gli sono valsi il premio dedicato all'altro grandissimo ex proprietario dei Rams Carroll Rosenbloom, marito di quella Georgia Frontiere che ha mantenuto il controllo della franchigia dalla morte del marito fino alla sua dipartita avvenuta nel 2008.
Il tight end Corey Harkey si è invece aggiudicato il “Carl Ekern Spirit of the Game Award”, assegnato al giocatore che meglio incarna i valori espressi dall'ex linebacker Carl Ekern, morto in un incidente d'auto nel 1990, in quanto a sportività, etica e lavoro di squadra.
L'Ed Block Courage Award non poteva andare che a Scott Wells, quest'anno. Assegnato a quel giocatore che deve superare un qualche tipo di avversità durate la stagione, il premio è andato a Wells per la grave forma di infezione batterica contratta dopo essere stato punto da una zecca durante le OTA dello scorso Aprile. Wells venne ricoverato in ospedale dove passò quattro giorni in terapia intensiva, perse dieci chili ed ebbe oltre 40 di febbre. Dopo aver saltato praticamente tutto il training camp, grazie ad allenamenti individuali e specifici Wells fu in grado di tornare a giocare all'inizio della stagione senza saltare una partita di regular season.
Johnny Hekker, infine, è stato insignito del premio dedicato al famoso e leggendario RB dei Chicago Bears per il suo intenso lavoro con l'iniziativa “Kick Cancer”, organizzata con gli altri compagni di special team Greg Zuerlein e Jake McQuaide. Questa iniziativa prevede di raccogliere delle determinate somme a seconda dei punti segnati su calcio (trasformazione o field goal), destinando il ricavato a delle fondazioni di ricerca sul cancro.