St.Louis ha ospitato, probabilmente per l'ultima volta, un evento legato ai Rams nel "fu" Ed Jones Dome. Isaac Bruce ha infatti organizzato per il weekend appena passato un evento memorabile chiamato "Legends at the Dome", che ha visto tutti i più grandi giocatori che hanno vestito la maglia dei Rams in questi 20 anni a St. Louis sfidarsi in una partita a flag football che ha divertito, e fatto venire qualche lacrima di commozione, i 10mila spettatori intervenuti.
C'erano quasi tutti i più grandi, Da Kurt Warner, ad Isaac Bruce (ovviamente) a Torry Holt, Orlando Pace, Aeneas Williams, Tony Horne, Az-Zahir Akim, Mike Jones, Ricky Prohel e tutto il gruppo del Greatest Show on Turf con la sola eccezione di Marshall Faulk e London Fletcher, che hanno a malincuore dovuto rinunciare a questa reunion per precedenti impegni.
In sideline si sono rivisti i due artefici del Super Bowl XXXIV, Dick Vermeil e Mike Martz, rispettivamente Head Coach e Offensive Coordinator dello squadrone del 1999, ma anche una leggenda come Jim Hanifan, nonostante i suoi 80 e passa anni e la sedia a rotelle, non ha voluto mancare.
La partita è stata spettacolare e divertente ed è stata appannaggio del team bianco condotto da Vermeil (con Warner e Bruce) per 56-49 nei confronti del team blu, condotto da Martz e che vedeva tra le proprie fila Marc Bulger come quarterback e Torry Holt come ricevitore.
Non sono mancati i numeri spettacolari, come la ricezione da 80 yard di Holt al primo gioco della partita, o come quella di Hakim che ha concluso affiancato da Holt proprio come nell'home opener del 2000 contro Denver, quando i Rams si presentarono di fronte al proprio pubblico per la prima volta da campioni del mondo.
Martz si è divertito con vari trick play, riuscendo anche a mandare in end zone la guardia Adam Timmerman. A ricevere c'erano anche giocatori come Jeff Wilkins e Sean Landeta che, in tutta la loro carriera, hanno sempre e solo preso a calci l'ovale.
Tra un divertimento ed un sospiro di nostalgia, l'evento è stato un grande successo per la gioia di giocatori e tifosi ma anche della Isaac Bruce Foundation, alla quale andranno tutti i proventi della manifestazione.