Era il 16 dicembre 1979 quando i Rams giocarono per l'ultima volta al Los Angeles Coliseum come squadra di casa. Fu una sconfitta per 29-14 ad opera dei New Orleans Saints, ma quella stagione terminò con i Rams sorprendentemente al Super Bowl. Quasi 37 anni dopo, i Rams torneranno a calcare l'erba del mitico stadio di Los Angeles per il debutto stagionale contro i Dallas Cowboys nella prima delle quattro gare di preseason previste dal calendario. Appuntamento per domani notte alle 2:00 con diretta su Fox Sports, per chi è abbonato Sky con il pacchetto Sport attivo.
Sarà una grande festa sugli spalti, che si preannunciano gremiti, tanto che i Rams hanno dovuto aprire altri settori dello stadio oltre a quelli previsti proprio per soddisfare l'altissima domanda di biglietti per lo storico evento.
Sarà naturalmente l'occasione per vedere a che punto siamo dopo due settimane di camp. Gli occhi saranno puntati principalmente su Jared Goff, come è giusto che sia visto tutto il can can mediatico che circonda il numero sedini, ma noi ci interesseremo prevalentemente di altre cose. Tyler Higbee, ad esempio. Il rookie tight end pare stia facendo un camp spettacolare, e giornalisti ed addetti ai lavori preannunciano una grande stagione per un giocatore che sembrava destinato a far numero nel gruppone dei tight end ed invece potrebbe riservare qualche bella sorpresina a qualche veterano (fischieranno le orecchie a Kendricks?).
Sarà una grande festa sugli spalti, che si preannunciano gremiti, tanto che i Rams hanno dovuto aprire altri settori dello stadio oltre a quelli previsti proprio per soddisfare l'altissima domanda di biglietti per lo storico evento.
Sarà naturalmente l'occasione per vedere a che punto siamo dopo due settimane di camp. Gli occhi saranno puntati principalmente su Jared Goff, come è giusto che sia visto tutto il can can mediatico che circonda il numero sedini, ma noi ci interesseremo prevalentemente di altre cose. Tyler Higbee, ad esempio. Il rookie tight end pare stia facendo un camp spettacolare, e giornalisti ed addetti ai lavori preannunciano una grande stagione per un giocatore che sembrava destinato a far numero nel gruppone dei tight end ed invece potrebbe riservare qualche bella sorpresina a qualche veterano (fischieranno le orecchie a Kendricks?).
Altro punto interessante da osservare sarà la condizione della difesa, con la transizione di Ogletree al centro ed il nuovo pacchetto di defensive backs. Ma non dobbiamo dimenticare la linea d'attacco, dove Saffold è stato nuovamente spostato nella posizione di right tackle stante l'indisponibilità di Rob Havenstein.
Nel frattempo è partita la serie televisiva "Hard Knocks", che quest'anno segue il training camp dei Rams. Saranno cinque episodi che ci porteranno settimanalmente a scoprire parti del training camp che solitamente non vengono raccontate nemmeno dai reporter che seguono il camp giorno per giorno. Nella prima puntata andata in onda mercoledì e resa dispobilile sul Gamepass NFL anche per noi europei nella giornata di ieri, si sono viste cose interessanti. A parte le stupidaggini su Goff che non sa dove sorge il sole (salvo poi arrischiarsi in un'ardita teoria secondo cui il sole non sorge, tecnicamente, ma è la terra che gira…), abbiamo assistito in diretta al taglio di un giocatore che aveva trasgredito una delle due regole che Fisher aveva enunciato nella riunione preliminare di inizio camp: siate puntuali e nessun ospite nel dormitorio. Abbiamo scoperto, anche se i giornali già avevano "svelato" il mistero, che l'infortunio presunto di Austin il primo giorno altro non era che una serie di crampi dovuti al fatto che l'intelligentone aveva fatto pranzo con sole due banane. Un po' poco per sopportare i carichi di lavoro di un camp NFL.
Abbiamo anche vissuto una piccola parte del trasloco da St.Louis a Los Angeles, ma questa puntata è stata alquanto interlocutoria. Dalla prossima, che racconterà della partita con i COwboys, dovremmo entrare nel vivo dell'azione.
Nel frattempo è partita la serie televisiva "Hard Knocks", che quest'anno segue il training camp dei Rams. Saranno cinque episodi che ci porteranno settimanalmente a scoprire parti del training camp che solitamente non vengono raccontate nemmeno dai reporter che seguono il camp giorno per giorno. Nella prima puntata andata in onda mercoledì e resa dispobilile sul Gamepass NFL anche per noi europei nella giornata di ieri, si sono viste cose interessanti. A parte le stupidaggini su Goff che non sa dove sorge il sole (salvo poi arrischiarsi in un'ardita teoria secondo cui il sole non sorge, tecnicamente, ma è la terra che gira…), abbiamo assistito in diretta al taglio di un giocatore che aveva trasgredito una delle due regole che Fisher aveva enunciato nella riunione preliminare di inizio camp: siate puntuali e nessun ospite nel dormitorio. Abbiamo scoperto, anche se i giornali già avevano "svelato" il mistero, che l'infortunio presunto di Austin il primo giorno altro non era che una serie di crampi dovuti al fatto che l'intelligentone aveva fatto pranzo con sole due banane. Un po' poco per sopportare i carichi di lavoro di un camp NFL.
Abbiamo anche vissuto una piccola parte del trasloco da St.Louis a Los Angeles, ma questa puntata è stata alquanto interlocutoria. Dalla prossima, che racconterà della partita con i COwboys, dovremmo entrare nel vivo dell'azione.