Come ormai tradizione da qualche anno a questa parte, nella serata degli NFL Honors che precede il SUper Bowl, oltre ai vari premi individuali relativi alla stagione 2016 sono stati resi noti i nominativi dei sette nuovi membri della Hall of Fame. Tra i nominati del 2017 spicca il nome di Kurt Warner, storico e leggendario quarterback dei Rams che, nel 1999, stupirono la National Football League andando a vincere il Suyper Bowl XXXIV grazie anche a questo fino ad allora sconosciuto giocatore che si conquistò il posto in squadra quando, durante una partita di preseason, il titolare Trent Green, arrivato dai Redskins proprio nel 1999 e sul quale coach Vermeil puntava tutto, subì un placcaggio non proprio pulitissimo da parte di Rodney Harrison e si ruppe i legamenti del ginocchio.
Stagione finita per lui ma inizio della leggenda per Kurt Warner che, dopo un camp estivo ai Packers, qualche stagione in Arena League con gli Iowa Barnstormers ed una stagione in NFL Europe con gli Amsterdam Admirals, venne messo sotto contratto dai Rams di coach Dick Vermeil.
Una favola, quella di Warner, che lo proiettò da garzione di un supermercato in Iowa a punta di diamante del celebre "Greatest Show On Turf", uno degli attacchi più potenti e letali che la storia della NFL ricordi, che permise ai Rams di presenziare al Super Bowl per due volte in tre anni, vincendo il XXXIV contro i Tennessee Titans di coach Fisher e perdendo per un field goal allo scadere il XXXVI contro i New England Patriots di coach Belichick (con annesse polemiche postume).
Dopo l'esperienza nei Rams, dai quali venne praticamente cacciato via da Mike Martz dopo le difficoltà di un paio di stagioni segnate da molti infortuni, Warner approdò ai New York Giants, dove comunque riuscì a scalzare Eli Manning dal posto di titolare durante la stagione, e poi agli Arizona Cardinals, dove rivisse una seconda giovinezza, partendo nuovamente dalle retrovie (era terzo quarterback dietro il titolareJosh McCown ed il backup Matt Leinart) fino a conquistarsi il posto da titolare riuscendo a portare gli Arizona Cardinals al primo Super Bowl della loro storia, dove vennero battuti ancora una volta allo scadere da uno spettacolare touchdown di Santonio Holmes per i Pittsburgh Steelers.
Warner è il terzo componente del GSOT, dopo Marshall Faulk e Orlando Pace, ad essere nominato nella Hall of Fame. Altri due giocatori, Isaac Bruce e Torry Holt, che formano il quintetto ideale da candidare all'Arca della Gloria per quella magnifica squadra, sono ancora stati lasciati fuori. Isaac Bruce uest'anno è arrivato fino alla selezione finale, mentre Torry Holt era stato escluso nei primi turni di selezione, ma confidiamo che nei prossimi anni possano trovare anche loro il loro posto ed il loro meritato riconoscimento tra i grandi campini di questo sport.