E con questa fanno nove!!!

Ora è ufficiale: dopo 13 anni i Los Angeles Rams avranno una stagione vincente. La nona vittoria che sancisce il raggiungimento del tanto agognato traguardo è giunta contro gli Arizona Cardinals al termine di una gara che, pur non ricalcando il “massacro” di Twickenham, ha visto i Rams sempre in vantaggio e sempre in totale controllo dell’incontro, anche quando sembrava che i Cardinals fossero in grado di rimontare lo svantaggio iniziale.
Nel giorno in cui l’attacco tira un attimo il fiato e la difesa evidenzia una pericolosa vulnerabilità sulle corse, una volta uscito per infortunio il suo perno centrale Alec Ogletree, tocca al reparto più in forma dell’intera lega, lo special team, dominare l’incontro ed indirizzare il risultato verso il 32-16 finale.
I Rams iniziano subito a tutta birra con un field goal da 56 yard del solito Zuerlein e poi intercettando Gabbert al primo lancio della partita con Lamarcus Joyner, e dopo aver allungato con il touchdown pass di Goff per Everett, tocca ad Ogletree rimediare al primo intercetto subito da Goff nel primo tempo questa stagione, andando a catturare un passaggio di Gabbert per ritornarlo 41 yard in end zone per il 16-0 (Zuerlein commette uno dei pochi errori della stagione mandando fuori di un niente l’extra point) che sembra chiudere definitivamente la partita, nonostante siamo solo nel primo quarto.
Le lunghe ombre (e gli incubi) della partita di Londra si impossessano dei Cardinals, che riescono però a trovare uno spiraglio nell’uscita per infortunio al gomito di Alec Ogletree.
Trovato il punto debole della difesa californiana, Arians la punta ripetutamente mandando a correre in mezzo tale Kerwynn Williams, in campo per l’assenza dell’ultimo minuto di Adrian Peterson. Williams macina yard su yard con una media vicina alle dieci per portata, permettendo ai Cardinals di tirare un po’ il fiato tralasciando per un attimo il gioco aereo che sta dando più problemi del previsto.
Le corse di Williams portano prima Penny a segnare dalla una yard e poi Fitzgerald a ricevere un passaggio di 15 yard da Gabbert. Le due segnature (bloccato dallo special team dei Rams il secondo PAT) sembrano poter riaprire la partita, ed anche McVay ci mette del suo, scegliendo una strategia piuttosto discutibile per gestire il cronometro a fine tempo con la palla dentro le dieci avversarie. Goff non riesce a ripetere la keeper di Londra ed i Rams si devono accontentare dell’ennesimo field goal di Zuerlein.
Nel secondo tempo, messa la pezza al buco in mezzo alla difesa, le corse dei Cardinals non vanno più da nessuna parte, e Gabbert si ritrova continuamente pressato ed inseguito dalla pass rush feroce di Quinn, Donald e Brockers, che mettono insieme la bellezza di sei sack.
Nel frattempo Goff trova Sammy Watkins per il 26-13, poi Dawson mette un field goal e se ne fa bloccare un altro prima che Zuerlein ne piazzi altri due per il 32-16 finale.
Dicevamo dello special team di Los Angeles assoluto dominatore dell’incontro (e senza dubbio tra i migliori della lega, quest’anno). Ai due calci bloccati ed ai quattro field goal di Zuerlein, bisogna aggiungere il punt da 70 yard di Hekker ed i ritorni di calcio di Cooper che danno sostanza ai drive offensivi dei Rams o agevolano quelli difensivi, a seconda delle situazioni.
La difesa ha mostrato preoccupanti segni di cedimento sulle corse, sebbene gli aggiustamenti di metà tempo abbiano sopperito al problema, ma l’assenza di Ogletree si è fatta sentire, e l’impressione è che, nel malaugurato caso dovesse rivelarsi un infortunio più grave del previsto, saranno problemi belli grossi per il reparto arretrato di Los Angeles, soprattutto ora che arrivano le partire clou della stagione.
Da rivedere anche qualcosina in attacco, dove l’abbandono prematuro del gioco di corsa ha reso la playaction di Goff inefficace, lasciando il quarterback a dover improvvisare sotto pressione. Una volta ristabilito il gioco di corsa, con un Gurley in gran forma, tra l’altro, tutto è tornato a posto, e non si capisce il motivo di queste scelte tattiche che ogni tanto McVay effettua. L’attacco dei Rams sembra un meccanismo ben oliato e che gira a pieno regime, ma alterare la percentuale di giochi di passaggio e di corsa non sembra essere una buona idea, come già sperimentato in altre partite precedenti.
I Cardinals subiscono uno sweep che avevano comunque messo in conto. La differenza con i Rams quest’anno è evidente, soprattutto se contiamo anche gli infortuni importanti con cui Arians deve fare i conti settimanalmente. L’assenza di Peterson non si è sentita più di tanto vista l’ottima prestazione di Williams, ma in linea generale Arizona è sembrata una squadra con troppi pezzi provvisori per poter rappresentare un ostacolo insormontabile.
Domenica prossima i Rams si giocano gran parte della stagione al Coliseum contro i Philadelphia Eagles in quello che potrebbe essere uno scontro playoff anticipato. Gli Eagles sono reduci dal passo falso contro i Seahawks e vorranno certamente rifarsi, ma inutile nascondersi che il tema principale della partita sarà la sfida tra Carson Wentz e Jared Goff, le prime due scelte assolute del draft dello scorso anno.
Sarà certamente una partita interessante, con i Seahawks alla finestra pronti a sfruttare un passo falso dei Rams.

I commenti sono chiusi.