Incetta di premi per i Rams

Incetta di premi per i Rams alla serata di gala "NFL Honors", durante la quale, come ormai tradzione da qualche anno, sono stati assegnati i premi individuali per la stagione 2017.
Il titolo di miglior giocatore è andato a Tom Brady, QB di New England, per la terza volta, confermando così come sia praticamente impossibile, nei tempi moderni, strappare tale riconoscimento dalle mani di un QB. In una lega sempre più pass-friendly come la NFL degli ultimi anni, il quarterback è in assoluto il ruolo che riceve più esposizione mediatica rispetto agli altri, una caratteristica che 

da sempre ha accompagnato questo ruolo ma che, nell'ultimo decennio, ha avuto un aumento esponenziale.
Todd Gurley, così, ha dovuto "accontentarsi" di essere nominato miglior giocatore offensivo della stagione e miglior giocatore nel gioco su corsa. Gurley diventa così il terzo giocatore dei Rams a vincere il premio quale miglior giocatore d'attacco. Gli altri due nomi? bah… niente di che… Eric Dickerson e Marshall Faulk. Ottima compagnia, no?
Oltre a Gurley, però, un altro giocatore dei Rams si è guadagnato il titolo di miglior giocatore nel proprio reparto. Si tratta di Aaron Donald, che è stato eletto miglior giocatore difensivo della stagione, battendo di una stretta incollatura Calais Campbell dei Jacksonville Jaguars. Donald è il primo giocatore dei Rams a vincere tale premio.
Infine il riconoscimento globale alla stagione dei Rams è stato il premio a Sean McVay come miglior coach dell'anno, riconoscendogli quindi il profondo segno lasciato dalla sua mano nella squadra che, rispetto alle passate stagioni, è stata rivoltata come un calzino in ogni aspetto, da quello tecnico a quello morale.
Mai premio fu più meritato per sean McVay che ha rappresentato la speranza di una rinascita di una squadra che per troppo tempo è stata relegata nei bassifondi della lega.
E proprio questo ventennio buio, rischiarato solo dai tre anni del GSTO, ha causato, a nostro parere, l'unica delusione della serata. Isaac Bruce, infatti, è stato nuovamente escluso dalle nomine per la Hall of Fame. Quest'anno aveva contro due mostri sacri come Terrell Owens e Randy Moss (entrambi eletti), ma l'esclusione di Briuce lascia l'amaro in bocca, perchè il grande Ike non ha nulla da invidiare alla coppia Moss/Owens, potendo anzi vantare una statura morale sicuramente superiore che, dal momento che i numeri sono abbastanza simili tra tutti e tre, fa specie non sia stata presa in considerazione.
Sarà per l'anno prossimo, speriamo, perchè sarebbe davvero uno scandalo continuare a tenere fuori da Canton uno dei maggiori componenti del Greatest Show on Turf. 

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