La difesa c’è. L’attacco lo scopriremo.

Terza partita di preseason e finalmente si riesce ad avere qualche indicazione un po' interessante. Non certamente in attacco, dove la strategia di McVay prevede che gli starters vengano utilizzati il meno possibile. Finora aveva giocato solo qualche linea d'attacco, ma sabato contro gli Houston Texans anche loro se ne sono stati tranquillamente a riposo, chi a contare i soldini del nuovo rinnovo contrattuale (Havenstein), chi a preservare il fisico usurato da oltre dieci anni di carriera (Withworth). Inutile precisare che di skill players titolari nemmeno l'ombra. I vari Goff, Gurley, Woods, Cooks e Kupp inizieranno dunque la stagione senza aver giocato un singolo snap in preseason. Se questa politica pagherà lo scopriremo solo ad inizio stagione, quando vedremo di che pasta sarà fatto questo attacco potenzialmente devastante ma che ancora nessuno ha visto all'opera se non a sprazzi durante le sessioni aperte al pubblico del training camp (e, per quanto abbiamo visto con i nostri occhi, Goff è in splendida forma, così come Gurley, e Cook ha mostrato delle prese spettacolari).
Le informazioni interessanti provenienti dalla vittoria all'ultimo secondo per 21-20 contro gli Houston Texans, arrivano proncipalmente dal reparto difensivo, che appare già abbastanza ben rodato ed affidabile sia per quanto riguarda i titolari che per le eventuali riserve.
Tre intercetti, un fumble forzato, giocate spettacolari, diversi tackle for loss e, finalmente, si sono rivisti in campo, ed in maniera molto positiva, Matt Longacre e Dominique Easley. Quando poi, finalmente, Aaron Donald si aggiungerà a Suh e Brockers in linea difensiva, non si vede come gli attacchi avversari potranno avere vita facile.
In realtà una buona indicazione c'è anche per l'attacco. Il rookie Kelly ha molte possibilità di fare le scarpe a Malcolm Brown e prendergli il posto da backup di Todd Gurley, perchè di partita in partita migliora decisamente, e sabato ha messo a segno un touchdown splendido su un terzo e quindici che aveva come scopo avvicinare e centrare tra i pali la palla per il successivo field goal. Kelly l'ha pensata diversamente ed ha rotto due placcaggi per andare a cinquistarsi i sei punti e l'ovazione dello scasro pubblico del Coliseum.
Sul fronte quarterback, Sean Mannion ha nuovamente iniziato in maniera pessima per poi migliorare nel corso della partita, ma anche qui Brandon Allen ha messo più di un dubbio nel coaching staff sul fatto che forse potrebbe non rivelarsi una cattiva idea mettere lui al posto di Mannion come backup di Goff.
In settimana dovrebbe (si spera) arrivare la firma di Donald e poi, dopo la partita con i Saints che chiude la preseason, il roster dovrebbe subire il classico taglio a 53 giocatori. Tempo di decisioni per il coaching staff e per i giocatori, che hanno solo più un'occasione per convincere i Rams a tenerli.
Se non hanno giocato i titolari fin qui, a maggior ragione non lo faranno nell'ultima partita che, storicamente, prevde l'ingresso in campo solo delle riserve e dei loro backup nella partita decisiva per molti di loro, in bilico tra fare il roster o tornare a casa..

I commenti sono chiusi.