Con la sconfitta per 17-15 contro gli Houston Texans, finisce la preseason 2024, la prima vincente dell’era McVay, se questo conta qualcosa.
Più che la partita, sono stati utilissimi i due allenamenti congiunti giocati in settimana, dove McVay ha potuto vedere all’opera i titolari contro i titolari avversari, sebbene con qualche regola “anti infortunio”, e, soprattutto, provare il playbook vero, non quell’accozzaglia di schemi vari e sorpassati che abbiamo visto nelle tre partite sin qui disputate.
La partita ha dato molte indicazioni:
- Dresser Winn è decisamente peggio del peggior Stetson Bennet (ok, nessun turnover, ma nemmeno una partita da ricordare o giocate particolarmente valide)
- Boston Scott ha perso la battaglia per lo spot di RB3 ai danni di Evans, ed infatti è stato prontamente tagliato.
- Jordan Witthington, come molte altre seconde linee, non ha giocato, quindi significa che ha fatto il roster. Così anche per Logan Bruss, ad esempio.
In definitiva, questa preseason ci ha dato delle buone sensazioni sulla profondità del roster, soprattutto in linea d’attacco, dove l’inatteso stop di due settimane per Alaric Jackson, verrà riassorbito da Joe Noteboom. Al di là si questo, comunque, la linea d”attacco di riserva, ed anche le terze linee, sono sembrate abbastanza in palla e fanno affrontare meno patemi la situazione di week 1 con Alaric Jackson fuori e Jonah Jackson e Rob Havenstein reduci da infortuni che ne hanno limitato l’utilizzo durante il camp.
La preseason è andata, dunque. Ora si attende con trepidazione la lista dei 53, magari qualche colpetto tra i waivers delle altre squadre più che altro per la practice squad, e sarà già ora di vendicare il punto di differenza con cui i Lions ci fecero fuori al Wild Card Game lo scorso Gennaio, per iniziare la stagione a passo di carica.
Noi non vediamo l’ora, e voi?
se la linea offensiva regge, direi che in attacco siamo fortissimi, almeno fra le prime 4. La difesa per ora mi piace di più rispetto a come giocava negli anni passati, sono curioso di vedere all’opera la completa linea difensiva, per capire se la pass rush è forte o no dopo l’addio di Donald