Quella andata in scena ieri sera al Ford Field di Lansing, Michigan, in termini tecnici si definisce “spazzolata”, con i Detroit Lions ancora a secco di vittorie che rifilano 44 punti(a 6) ad una squadra che nelle scorse 4 partite ne aveva complessivamente subiti pochi di piu’.
Si dice che il buongiorno si veda dal mattino, ma anche le giornate storte si riconoscono subito, e per i Rams, che hanno iniziato la partita di ieri sera con una sorprendentissima chiamata di onside kick (ovviamente ricoperto dai Lions) si è visto subito che si sarebbe messa male.
La scelta di Spagnuolo è tuttavia costata solo tre punti per i Rams, ma le catastrofi erano solo all’inizio. Prima un raro fumble di Amendola in red zone, poi, dopo aver pareggiato i conti, è arrivato il ritorno di kickoff in touchdown per i Lions, ed a suggello della giornata è arrivato l’infortunio a Mark Clayton (stagione finita per lui), che ha lasciatoi Rams con il solo Amendola a ricevere, oltre a Gibson, Gilyard e Robinson, un terzetto le cui mani di pastafrolla ha lasciato cadere un numero esorbitante di passaggi, ieri sera.
Inguardabile la difesa, che ha subito più del solito il cronico problema della copertura dello slot receiver che, dopo cinque partite, rapresenta ancora il punto debole dell’organizzazione difensiva degli arieti.
Inguardabili gli special teams, indipendentemente dal ritorno in touchdown.
Inguardabili le linee d’attacco (poco tempo per Bradford) e difesa (giorni interi lasciati a Shaun Hill).
Gli unici a salvarsidallo sfacelo generale, ancora una volta, Bradford e Jackson. Il quarterback ha fatto ciò che ha potuto, considerando il poco tempo che aveva per lanciare e considerato anche il gran numero di palle droppate dai ricevitori. Mettiamoci pure i due intercetti, a perenne ricordo del fatto che Sam èancora un rookie.
Steven Jackson è stato il solito guerriero, e nonostante la linea inesistente, è riuscito comunque a portare a casa la sua prima partita stagionale con oltre 100 yards di corsa.
Dimenticare in fretta Detroit è la parola d’ordine a Rams Park, ma il lavoro più grosso da parte del coaching staff sarà quello di recuperare un ricevitore affidabile in tempi brevi ed a costi ragionevoli. Oltre alla free agency (di qualità infima), c’è ancora qualche possibilità con qualche trade, prima che arrivi la data limite per gli scambi, fissata per il 19 Ottobre.