Il caso Pat Shurmur

Sta nascendo un caso, in questi giorni, a Rams Park: l'enigma Shurmur. L'offensive Coordinator dei Rams è stato infatti intervistato da Mike Holmgren per il posto di Head Coach dei Cleveland Browns nel 2011, e da allora si sono scatenate una ridda di voci ed illazioni sul possibile futuro di Shurmur, dei Rams e di Sam Bradford.
Tutto inizia dalla supposizione, nemmeno troppo campata per aria, che Shurmur sia in cima alla lista delle preferenze di Holmgren, che ha incontrato anche Mike Mularkey (offensive coordinator di Atlanta) ed ha in programma di invitare per un colloquio anche Marty Mornhinweg (offensive coordinator di Philadelphia) e Perry Fewell (defensive coordinator dei Giants). Non appena si è diffusa questa notizia, passato il primo momento di panico, a St.Louis sono iniziate le illazioni su chi potrebbe essere un valido sostituto di Shurmur.

Due, sostanzialmente, i nomi sul piatto della bilancia: Josh McDaniels, ex Head Coach dei Denver Broncos, e Brad Childress, ex Head Coach dei Minnesota Vikings.
McDaniels, sebbene non sia un adepto della West Coast Offense, ha dalla sua l'aura di nuovo guru offensivo specializzato nello sviluppo di giovani quarterback che ha tentato il gran salto dell'Head Coaching troppo presto, restando però uno dei giovani offensive coordinator più innovativi del panorama professionistico.
Brad Childress ha invece sia delle solide basi tecniche, essendo un purista della West Coast Offense, sia un importante background comune con Steve Spagnuolo, grazie ai sei anni passati assieme a Philadelphia agli ordini di Andy Reid. A sfavore di Childress potrebbe giocare la recentissima delusione avuta a Minnesota e, soprattutto, il fatto che il contratto con i Vikings prevede ancora due anni di validità per un totale di 6.6 milioni di presidenti morti, un buon motivo per indurre Childress a fermarsi e ricaricare le pile a spese della franchigia in maglia viola.
Al di là di tutto, però, il grosso interrogativo sta proprio nell'eventuale sostituzione di Shurmur. Dovrebbero i Rams tentare di trattenerlo, nel caso decidesse di accettare le proposte di Cleveland, oppure farebbero bene a lasciarlo andare?
La risposta è complessa. Nell'emotività del finale di stagione, moltissime critiche sono piovute all'indirizzo dell'offensive coordinator, colpevole di non aver sfruttato appieno il talento di Bradford obbligandolo ad un game plan più conservativo della passata di pomodoro della nonna.
Se queste considerazioni ci trovano sostanzialmente d'accordo, bisogna però tener conto di alcuni fattori, non ultimo il gran numero di infortuni ai ricevitori che ha lasciato l'attacco privo per quasi tutta la stagione di una minaccia sul profondo e sull'uno contro uno, che hanno gioco forza limitato il range di schemi chiamati da Shurmur.
C'è anche da dire, però, che spesso è stata porprio la strategia generale a lasciare qualche dubbio, più che l'utilizzo o meno del gioco verticale o del gioco di corsa.
Se Shurmur andasse via, una sostituzione con Childress sarebbe quasi indolore, parlando dal punto di vista di Sam Bradford, poichè il processo di apprendimento della west coast che i Rams hanno iniziato già due anni fa non subirebbe rallentamenti, e Sam potrebbe proseguire nel suo cammino.
D'altra parte si ha la sensazione che il talento di Bradford sarebbe comunque sprecato in un attacco west coast, ed a questo proposito l'ingaggio di McDaniels sarebbe visto proprio nell'ottica di installare un nuovo sistema più "moderno" e più aperto.
Crediamo, comunque, che la situazione si chiarirà a breve, in quanto i Browns non vorranno trascinarsi per l'eternità la scelta del nuovo capo allenatore. Una volta effettuata la scelta da parte di Holmgren e Shurmur (nel caso), il resto avverrà come diretta conseguenza.

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