Si è svolto lo scorso weekend il minicamp dedicato ai 55 rookies sotto contratto con i Rams, compresi i neodraftati (che sotto contratto non sono ancora, almeno ufficialmente), per un primo giro di valutazioni e prese di contatto con il coaching staff.
La novità della stagione 2013 è che questo è stato l’unico minicamp per i Rams, e non ve ne saranno altri fino all’apertura ufficiale del training camp estivo. Dalla prossima settimana inizieranno una serie di OTA (Organized Team Activities) comprendenti lavori in palestra volti alla ripresa della condizione atletica dei giocatori, ma nessun allenamento collegiale sul campo è previsto fino a luglio.
Come sempre accade in questi minicamp, l’entusiasmo è alle stelle, ed i commenti sono tutti più che positivi. Come sempre in primavera estate è sempre tutto rosa, fino al verdetto, spesso impietoso, del campo, per cui le indicazioni che si possono trarre da questi allenamenti collegiali sono davvero minime e dall’attendibilità spesso tendente allo zero.
I due giorni di camp sopno serviti principalmente per instalare una versione base del playbook, come ad esempio alcuni tipi di coperture per la difesa e un abbozzo dell’albero delle traiettorie per i ricevitori, e vedere come i giocatori appena arrivati si adattavano ed apprendevano i nuovi schemi.
Alcuni giocatori sono stati oggetto di attenzioni particolari, come il cornerback Brandon McGee, che ha svolto una gran mole di lavoro nelle due posizioni in copertira del ricevitore esterno e di quello nello slot.
Barrett Jones e Ben Cunningham hanno svolto solamente attività fisica, essendo ancoa in fase riabilitativa per il recupero di infortuni pregressi, ed il RB Zac Stacy ha svolto attività ridotte in quanto arrivato un giorno dopo gli altri per impegni accademici.