Ottimo esordio casalingo per i Rams, che battono gli Indianapolis Colts con un perentorio 33-10 nella prima partita di preseason del 2011.
Prima di fare una breve analisi della partita, è d'obbligo premettere che se solitamente la preseason vale quel che vale, quest'anno vale ancor meno del solito, perchè la mancanza dei camp primaverili dovuta al lockout ha forzatamente lasciato indietro la preparazione delle squadre, soprattutto dal punto di vista tattico e di "team chemistry".
Detto questo, iniziare con una vittoria non fa mai male, e co
n tutte le eccezioni del caso, la prestazione dei Rams stanotte è stata ampiamente positiva. Sia i titolari che le riserve sono stati decisamente superiori ai corrispettivi dei Colts, e sebbene per Indianapolis spiccasse l'assenza di Peyton Manning, che ha sicuramente contribuito al mezzo disastro dell'attacco dei Colts, a St.Louis è mancato del tutto l'apporto di Steven Jackson e Donnie Avery, e scusate se è poco.
L'attacco ha mosso bene la palla sia per aria che su terra, anche se c'è la sensazione che McDaniels abbia usato una frazione infinitesima del suo playbook. Pochissime shotgun, poche formazioni aperte con 3 o 4 ricevitori, uso pesante della playaction, palla medio corta ed uno schema di off tackle che, corso da un runningback di potenza come Jackson invece che da uno di agilità come Cadillac Williams, potrà portare grossissimi guadagni per il numero 39. Ottimo il gioco della linea offensiva, che ha lasciato giornate intere a Bradford per lanciare ed ha aperto dei bei varchi per le corse di un Cadillac Williams molto ispirato.
Nel reparto ricevitori si sono distinti i due drop del rookie Austin Pettis, ma anche la ricezione in tuffo di Alexander, che quasi valeva un touchdown, ma una spanna sopra tutti è emerso il rookie TE Lance Kendricks. La seconda scelta al draft di Aprile ha segnato il primo touchdown dell'incontro ricevendo un bel pallone da Bradford e sfondando di potenza la barriera di due placcatori avversari, ma ha ricevuto anche altri palloni interessanti che fanno ben sperare per la stagione.
La difesa ha commesso un solo grave errore, sempre che di errore si possa trattare, su un passaggio di Painter per Garçon praticamente perfetto, che ha battuto la copertura, altrettanto pefetta, di Justin King per un guadagno di 41 yards. Un passaggio molto difficile da difendere per chiunque.
Per il resto, grossa pressione in linea, dove molte corse interne sono state stoppate sul nascere, grande penetrazione sui passaggi, in maniera da dare pochissimo tempo ai quarterback avversari, qualche problema nel repartolinebacker, troppo spesso battuto sulle corse laterali, ed una buona impressione dalla secondaria difensiva. Un'ottima copertura da parte dei cornerback ha fatto da controcanto ad un'eccellente prestazione delle due safeties, che nella nuova difesa di Spagnuolo sembrano avere piùun compito di copertura est-ovest piuttosto che nord-sud, andando spesso a supporto della difesa sulle corse in maniera più efficace del solito. Bisognerà testare l'affidabilità di questo schema quando si affronteranno squadre che giocano molto in verticale ed in profondità. Quentil Mikell, il sostituto di Atogwe, si è presentato con un bell'intercetto e diversi interventi decisivi, ed anche Dahl e Hines hanno pizzicato il quarterback avversario.
Josh Brown in forma smagliante, ha piazzato un field goal dalle 53 ed uno addirittura dalle 60.
Per quanto riguarda le seconde e terze linee, grande prestazione di Toston, che è risultato essere il miglior runner della serata, ottima impressione da parte di Jerious Norwood e solida prestazione di A.J.Feeley, che ha ben rimpiazzato Sam Bradford.
Appuntamento a sabato prossimo, quando all'Ed Jones Dome arriveranno i Tennessee Titans.