Se fin qui i Rams erano rimasti esenti da infortuni importanti, eccezion fatta per quello di Jerome Murphy, il training camp inizia a riscuotere i propri dividendi in fatto di guai fisici. Tocca al tight end Hoomanawanui far visita all'infermeria, da dove ne esce con una prognosi di almeno due settimane per una brutta distorsione alla caviglia.
Hoomanawanui non è uno dei giocatori più "resistenti" agli infortuni, la sua lunga storia di stop fisici sia al college che lo scorso anno parla da sola, e forse il coaching staff inizia a non essere più così convinto di aver fatto una buona scelta puntando su un giocatore molto incline agli infortuni.
Sta di fatto che lo stop di Hoomanawanui complica un po' le cose nei piani di McDaniels, che contava su di lui e su Lance Kendricks per sfruttarli nelle molte varianti di formazioni a doppio tight end che il nuovo playbook prevede.
Di gran lunga i migliori tight end sia come ricevitori che come bloccatori, Hoomanawanui e Kendricks rappresentano un bel problema per la difesa quando schierati entrambi, perchè non danno chiavi di lettura particolari, essendo altrettanto bravi nel bloccare e nel ricevere, per cui il loro ruolo in una determinata azione non è mai scontato. Inoltre, le squadre che scelgono l'aggiustamento della sostituzione di un linebacker per compensare il doppio tight end, si espongono agli off tackle di Jackson e Williams, come più volte successo soprattutto nella partita contro i Colts (Hoomanawanui non c'era, ma i set con doppio tight sono andati bene anche con Bajema al suo posto).
Vista la sua precarietà fisica, si fa sempre più
probabile che i Rams scelgano di iniziare il campionato con quattro tight end a roster: Hoomanawanui, Kendricks, Bajema e Onobun, con questi ultimi due, però, un gradino più sotto dei due titolari.