E' stato presentato ieri in una conferenza stampa svoltasi a Union Station, il progetto del nuovo stadio di St.Louis preparato dalla task force voluta dal governatore Nixon per cercare di arrivare ad un accordo con i Rams sulla loro permanenza in città.
La presentazione era prevista per questa data orma da tempo, ma l'annuncio della scorsa setimana dell'accordo raggiunto da Stan Kroenke per costruire un nuovo stadio a Los Angeles ha ovviamente cambiato n po' la prospettiva della task force.
Bob Blitz e Dave Peacock, i due incaricato dal governatore a sovrintendere questa task force, hanno presentato il progetto per uno stadio situato in riva al fiume, più o meno nella medesima area dove, più all'interno, sorge l'Ed Jones Dome (coinvolto anch'esso nel piano di ristrutturazione), e nella quale sarebbe prevista una totale riqualificazione, comprendendo una zona residenziale, un parco ed una zona commerciale. A grandi linee esattamente quello che prevede il progetto di Stan Kroenke per Los Angeles.
Lo stadio, scoperto, prevederebbe una capienza di 64mila posti per il football, riducibili a 28mila per il soccer, in quanto l'impianto dovrebbe servire anche per la futura squadra MLS.
Il costo stimato per l'impianto dovrebbe attestarsi ad una cifra tra gli 860 ed i 960 milioni di dollari, metà dei quali a carico della NFL e dei Rams, ed il resto ottenuti da un'estensione dei mutui ancora gravanti sull'Ed Jones Dome, che permetterebbe di non utilizzare ulteriori soldi pubblici chiedendo nuove tasse, sebbene non riusciamo a capire come ciò sia possibile (se estendo un mutuo per altri, ad esempio, 20 anni, significa che per coprirlo senza nuove tasse dovrò usare fondi destinati ad altro, tagliando o riducendo dei servizi).
La presentazione ha confermato quanto già si era pensato nel momento in cui la task force venne formata: si trata della disperata mossa di St.Louis di trattenere i Rams in città, ma sembra la classica chiusura della stalla quando i buoi sono già scappati.
Innanzitutto il progetto sembra davvero poco attraente sia per la NFL che per i Rams. Cosa se ne farebbero i Rams di uno stadio all'aperto in una regione dove a novembre e dicembre (per non parlare di eventuali playoff a gennaio) le temperature precipitano ed il rischio neve è sempre dietro l'angolo? E cosa se ne fa la NFL di uno stadio da 64mila posti mentre il minimo richiesto per organizzare un Super Boel è di 70mila? Che senso avrebbe costruire uno stadio nuovo senza l'ambizione di ospitarci la finale del campionato (che è anche un modo per rientrare di un po' di soldini) come successo per OGNUNO dei nuovi stadi costruiti negli ultimi anni?
Inoltre, perchè rifiutare il progetto dei Rams che prevedeva la totale ristrutturazione dell'Ed Jones Dome (trasformandolo in impianto adatto ad ospitare un Super Bowl, tra l'altro) ad un costo inferiore (700 milioni)?
Anche i tempi di ostruzione e realizzazione (2020, contro il 2018 ipotizzato per Los Angeles), sembrano essere sfavorevoli alla città del Missouri.
Peacock e Blitz hanno anche ammesso di non aver ancora parlato direttamente con Kroenke o Goodell, ma mentre dalla NFL hanno ricevuto collaborazione e rassicurazioni, dal fronte interno non si è andati al di là del minimo indispensabile ed i contati sono stati limitati a quelli formalmente necessari per tenere informata anche la ranchigia cittadina dello sviluppo della situazione.
In serata, con un laconico comunicato stampa, i Rams ha preso atto della presentazione del progetto, rimarcando di aver sempre collaborato a tutti i progetti precedenti per la soluzione della diatriba cittadina, riservandosi di esaminare i documenti ed esprimere la propria opinione tra qualche tempo.
Ora le carte sono scoperte ed è indubbio che la città di St.Louis pare essere rimasta con il cerino in mano. Alcune indiscrezioni riportano che Kroenke sarebbe pronto a trasferire la franchigia a Los Angeles anche in caso di mancato consenso da parte della lega, sfidando apertamente la NFL ed il resto dei proprietari.
Sarà una offseason interessante…