I Rams restano a St.Louis (per il 2015)

Tutto come da programma nell’oramai estenuante querelle che vede la città di St.Louis ed i Rams impegnati nella battaglia, su fronti ovviamente contrapposti, per lo spostamento della franchigia a Los Angeles o la sua permanenza nella città del Missouri.
A scadenza del contratto ventennale stipulato nell’ormai lontano 1995, poiché le due parti non hanno trovato un accordo sulle ristrutturazioni necessarie all’Ed Jones Dome per mantenerlo nella élite degli stadi NFL, i Rams hanno notificato al CVC della città la loro intenzione di convertire il contratto di affitto in accordo da ridiscutere su base annuale. Di fatto questo è il primo passo ufficiale verso un possibile addio della franchigia, ormai non più vincolata da un contrato pluriennale di permanenza, ma è anche una conferma che, come sostenevamo già da tempo, l’eventuale spostamento non è imminente, e la stagione 2015 verrà giocata ancora sotto il Gateway Arch.
Quello che succederà dopo, ancora non si sa, ma è proprio di questi giorni la notizia che il super progetto del nuovo stadio a Los Angeles che Stan Kroenke ha presentato assieme ai suoi soci, non sarebbe poi così conveniente per la città californiana e, più precisamente, per Inglewood.
Sembra, infatti, che l’affermazione che non sarebbero stati chiesti fondi pubblici per la costruzione dell’impianto, non sia del tutto vera.
Infatti il progetto non prevede dei contributi iniziali da parte dello stato o della contea o del dipartimento di Inglewood, dove dovrebbe sorgere, ma emerge tra le pieghe del progetto una richiesta di rientrare di almeno 100 milioni di dollari attraverso uno sgravio fiscale nei primi cinque anni di attività del complesso sportivo (che, ricordiamo, comprende anche una arena per concerti), per poi comprendere altre percentuali (piuttosto importanti) a titolo di rimborso sulla costruzione di eventuali infrastrutture quali marciapiedi e strade (quelli che da noi in Italia si chiamerebbero oneri di urbanizzazione). La richiesta nasce dal calcolo fatto dai progettisti che la città di Inglewood potrebbe ricavare fino ad un miliardo di nuovi introiti fiscali nei prossimi venticinque anni.

Poiché i residenti di Inglewood dovranno comunque pronunciarsi sul via libera o meno a questo progetto, le questioni dei rimborsi fiscali vengono tenute sottotraccia.
Se le cose si muovono lentamente sul fronte politico, sembrano essere ancora più immobili su quello sportivo.
Registriamo la seconda intervista a Nathaniel Hackett, ex offensive coordinator dei Buffalo Bills, che sembra essere il candidato più probabile per sostituire il dimissionario Schottenheimer alla guida dell’attacco blu oro, ma una chance la conserva ancora Rob Chudzinski. L’ex coach dei Colts era tra i papabili, ma la franchigia di Indianapolis aveva negato ai Rams il permesso di avere un colloquio con lui. Il contratto di Chudzinski è in scadenza a fine Gennaio e sembra proprio che non verrà rinnovato, per cui i Rams sono pronti ad ospitarlo finalmente a Rams Park, sperando di battere sul tempo i 49ers, che sembrano anch’essi fortemente interessati.
Infine è di ieri la voce secondo la quale i Rams sarebbero interessati ad una trade con i Philadelphia Eagles per il quarterback Nick Foles. Chip Kelly non nasconde il suo interesse per Markus Mariota, il quarterback di Oregon vincitore dell’Heisman Trophy, e sarebbe disposto a disfarsi di Foles per salire nelle scelte al draft.
La cosa che ci fa dubitare dello scambio, al momento, è che ben difficilmente Mariota sarà disponibile alla decima scelta, quella che avrebbero i Rams.
 
UPDATE: Notizia di pochi minuti fa: i Colts hanno rinnovato il contrato a Chudzinski.

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