A volte ritornano: Gianca16 torna sulle nostre pagine con la sua personalissima preview della stagione 2022.
Manca un mese.
All’inizio della nuova stagione NFL. Ormai si ricomincia: lunedì con gli occhi stropicciati, il roster e gli schemi d’attacco mandati a memoria, l’incarico di Offensive Coordinator negato anche quest’anno!
Solo che quest’anno cambia tutto; perché quest’anno il Super Bowl l’abbiamo appena vinto; perché quest’anno siamo Noi a giocare la partita d’esordio il giovedì notte.
E allora cosa ci raccontiamo adesso?
Cosa abbiamo immaginato in quello che è appena stato il più breve periodo di off-season che abbiamo vissuto?
Beh, la medaglia – come sempre – ha due lati.
Lato A: abbiamo vinto, abbiamo la squadra più forte, al posto di Woods è arrivato Allen Robinson, che potrà coprire quegli spazi aerei in fondo in fondo che tanto piacciono a Mattew Stafford, Cam Akers partirà dalla prima giornata e potrà controbilanciare Air-McVair con un gioco di corsa serio che manca da Todd Gurley, la linea d’attacco certamente rimarrà la stessa anche senza Andrew Whitworth, la difesa ha, sì, perso Von Miller ma ha finalmente acquisito un linebacker centrale – Bobby Wagner – che è già considerato un Hallfamer di diritto, e l’abbiamo visto al Super Bowl la linea di difesa è così devastante che, di fianco a Donald, potrebbe esordire anche Tutu Atwell – se non gli trovano un altro ruolo – e superRamsey, che non ha giocato un bel SB, avrà in corpo tantissima voglia di dimostrare di essere il miglior defensive back della lega… In più il Coacing Staff quest’anno si è rafforzato: arriva Liam Coen, ex-qb di Rhode Island e di UMass. E ci si aggiunge anche Greg Olsen – già QB Coach nel 2006-2007 e Offensive Coordinator di McVay nel 2017 – nella strana figura di ‘Senior Assistant’, per controbilanciare le ipotetiche pazzie del nostro capo allenatore. Un Inside Linebaker Coach nell’unica zona che ci ha fatto mangiare fiele in difesa.
Quindi tutto bene. Tutto benissimo.
Ecco, il lato A lo puoi guardare anche sotto quelle lenti da gioielliere e non ci sono magagne, niente fuffa e tutta sostanza.
Ma il Lato B?
Beh, il lato B è un’altra storia.
Storicamente le squadre che hanno vinto un anello l’anno dopo vanno incontro a un calo fisiologico. Ai playoff siamo stati fantastici, sì, da far dimenticare il ‘novembre nero’, ma quelle partite le abbiamo giocate e in quei giorni sembrava a rischio pure la post-season: potrebbero tornare quei tempi? Poi nel football americano c’è sempre il discorso infortuni: Ramsey è stato operato – avrà recuperato al 100%? – Jefferson pure. Stafford ha il gomito del tennista…
E cosa dire del calendario? La regular season più difficile di tutti i tempi, è stata definita. Due volte contro i finalisti del Championship, due volte contro Arizona che da anni tutti definiscono la squadra sulla rampa di lancio, l’intera AFC West con KC, SD, Denver arricchita dalla vecchia conoscenza Russell Wilson, l’esordio contro Buffalo di Allen, che tutti considerano la contender AFC, la frozen tundra di Aaron Rodgers che ha pure provato l’ayahuasca, e se ancora non basta Tom Brady, che vorrà riscattare la sua storica ed epica quasi-rimonta mandata in fumo da quel miracoloso passaggio da 9 a 10 che nessuno di Noi (ma anche di loro) potrà mai dimenticare.
E allora?
Gli analisti, quelli imparziali, quelli che ci beccano, Ci danno tra le 12 e le 14 vittorie, campioni della Division ma secondi o terzi nel ranking NFC. Favorita per il SB, of course, TB di TB12, che se è tornato dal ritiro… Championship tra loro e Green Bay.
Staremo a vedere.
Del resto anche l’anno scorso tutti davano quel Championship nella NFC e nessuno pensava ai Bengals nella AFC.
P.S. Da irriducibile anacronistico: e se la sorpresa di quest’anno arrivasse da Detroit? E se con una squadra un po’ più passabile un QB che qualche anno fa – al suo terzo anno – ha portato la sua squadra al SB, arrivasse a fare il miracolo???