I Rams incappano in una brutta sconfitta tra le mura amiche contro i Kansas City Chiefs, che fanno valere il loro maggior peso tecnico recuperando un inizio balbettante per poi dominare la partita in ogni suo aspetto: attacco. difesa, special teams, coaching e… pubblico. Più che all'Ed Jones Dome, infatti, sembrava di stare all'Arrowhead, tante erano le maglie rosse sugli spalti, e visti i precedenti la cosa non depone certo a favore del pubblico di casa che, al netto degli irriducibili che hanno frequentato il Dome anche lo scorso anno durante la peggiore stagione della storia della franchigia, conferma molti dei dubbi che spinsero il proprietario dei Cardinals Bill Bidwell a portare la squadra in Arizona.
Tornando al football giocato, l'eroe di giornata è sicuramente Matt Cassell, che rientrava dopo un'operazione di appendicectomia subita solo 11 giorni prima. Nonostante ciò, Cassell si è scrollato di dosso un inizio incerto culminato nell'intercetto di Dockery, e poi ha sfoderato una prestazione davvero impressionante per solidità, aiutato anche da una strategia difensiva letteralmente incomprensibile da parte dei Rams, che hanno praticamente rinunciato a portargli pressione senza peraltro riuscire a coprire decentemente i ricevitori. Un po' meglio sono andate le cose nella difesa sul gioco di corsa, anche se l'unico big play di giornata, la corsa di 80 yards di Charles fermato suklle tre yards da un indomito Bartell, è arrivata proprio nel momento in cui St.Louis aveva riacceso un minimo di speranza di rimonta riportandosi a distanza di un touchdown grazie ad una bella realizzazione di Steven Jackson, per il resto dell'incontro abbastanza ben contenuto dalla possente difesa biancorossa.
Decisamente Sottotono la partita di Bradford, che sta iniziando forse a sentire il peso di una stagione lunga e sfibrante, soprattutto per chi, come lui, non giocava tante partite da almeno tre anni. Anche Bradford, come tutti i Rams, iniziava egregiamente per poi chiudere in calando con due intercetti e molti errori di valutazione e di "tocco" che ci hanno immediatamente ricordato che nonostante tutto siamo di fronte ad un rookie. Bravo e sorprendente, ma rookie.
In altre occasioni ci sarebbe stato da lamentarsi, e non poco, di un arbitraggio al limite dello scadente, con chiamate fortemente doppiopesistiche ed almeno due "instant replay dal tabellone" che hanno cambiato (giustamente, peraltro) delle decisioni prese sul campo a seguito del rumoreggiare del pubblico alla visione del replay sul jumbotron. La netta superiorità dimostrata dai Chiefs, comunque, lascia davvero poco spazio ad eventuali alibi a strisce verticali bianche e nere, e riapre la vecchia questione del valore effettivo della squadra che la NFC West manderà alla postseason. Ad oggi toccherebbe ai Rams, e dopo la prestazione di questa domenica siamo abbastanza sicuri che la partita casalinga di playoff sarebbe solo un "premio" ad una stagiomne di rinascita per i bluoro, che non avrebbero praticamente nessuna possibilità di passare il turno, chiunque fosse l'avversario tra i papabili.
Come previsto, lo scontro divisionale contro i rivali storici dei Niners farà da spartiacque per la vittoria nella division. Si preannuncia un Santo Stefano di fuoco per Spagnuolo e Singletary.