Alla fine la vittorie è arrivata, e persino con tre partite di anticipo rispetto allo scorso anno. Ho purtroppo visto solo il TD iniziale di Portis e gli ultimi sette minuti della partita, per cui mi riservo di guardarla stasera per fare un commento più approfondito, ma per quanto leggo tra articoli e statistiche è stata una vittoria di Haslett in versione motivatore, più che una vittoria di squadra (inteso come superiorità tecnica).
L’attacco non ha prodotto un granchè, se non quattro field goals, mentre la difesa ha sfoderato una buona prestazione, ma anche qui più come cuore e dedizione che come disciplina tattica in campo.
Nei sette minuti che ho guardato, ho visto le solite amnesie difenzive che permettono la chiusura di un terzo e lunghissimo, o che permettono a Randle El di ricevere indisturbato in mezzo alla difesa, o che permettono al Betts e Portis di correre dieci yards alla volta. Ho visto il solito attacco in cui Bulger spara palloni imprecisi, con Holt che si lamente visibilmente, ed in cui Donnie Avery fa i numeri da circo, mentre quel demente di Richie Incognito cerca di rendere la vita difficile a Josh Brown beccandosi una stupida penalità da 15 yards per discutere con un arbitro prima del field goal decisivo, che avrebbe dovuto essere da 34 yards invece che da 49. Buon per i Rams che Josh Brown ha gamba, altrimenti saremmo già alla ricerca di una nuova guardia titolare.
Quello che mi ha stupito è che i soliti Rams dopo il TD del 17-16 a poco piu’ di due minuti dalla fine si sarebbero sgonfiati come dei palloni usati, mentre invece hanno lottato con le unghie e con i denti per arrivare almeno in raggio da field goal.
A più tardi per il commento.