I Rams esordiscono in casa contro i Vikings e, tanto per riprendere le cose dove le si erano lasciate lo scorso dicembre, la partita è stata piuttosto deludente.
Si sa, è solo la preseason e non conta quasi nulla, ma se non fosse per l’ottima prestazione del pacchetto DL/LB titolari (sebbene dall’altra parte mancasse un certo Adrian Peterson),i tifosi dei Rams dovrebbero davvero iniziare a preoccuparsi di chi scegliere con il numero uno nel draft 2011.
Tutti gli occhi erano ovviamente puntati sul numero otto in maglia blu: Sam Bradford. Il suo ingresso in campo e’ stato ritardato “per colpa” di Danny Amendola, che prima ritornava in TD un punt dei Vikings e poi, sul punt successivo, commetteva fumble e perdeva a palla.
Per vedere Sam Bradford,quindi, si è dovuto attendere fino al secondo quarto, quandoha fatto il suo ingresso in campo accolto da una standing ovation dell’Ed Jones Dome.
Dopo un inizio tutto sommato positivo, Bradford ha conosciuto il maggior problema dei quarterback di St.Louis negli ultimi tre anni: una offensive line non in grado di proteggere alcunchè. Quattro i sack subiti da Bradford,e quel che più preoccupa è che il tutto è avvenuto con la linea titolare (anche se con qualcuno fuori posto) e contro le riserve di Minnesota.
Molta sorpresa ha destato la composizione della linea, appunto, che ha visto Hank Fraley giocare centro e Jason Brown guardia, per un esperimento di cui Spagnuolo voleva vedere l’esito.
Senza Steven Jackson, tra i runner Ogbonnaya non ha impressionato, e la mancanza di un backup sulle corse comincia a farsi preoccupante, soprattutto dopo la notizia di oggi della firma di Westbrook, che molti davano sicuro ai Rams, con i Niners.
Buoni spunti si sono visti da Laurent Robinson, al rientro dall’infortunio che lo tenne fuori tutta la stagione scorsa, ed anche la foltissima pattuglia dei tight end ha mostrato buoni numeri.
In difesa, detto dell’ottima prestazione delle prime due linee, dove Jake Long sembra dettare legge ed il trio di linebacker Laurinaitis, Diggs e Grant sembra davvero ostico da passare, preoccupala condizione della secondaria, ripetutamente battuta sul profondo dai calibrati lanci di Rosenfels.
Sabato sera hanno forzatamente giocato le riserve o i rookies, visti gli infortuni, e la situazione dovrebbe migliorare con il rientro di Bartell previsto in settimana, ma i subbi sulla tenuta del reparto per tutta la stagione sono più che legittimi.