I Rams iniziano la preseason con una sconfitta al Coliseum di Oakland contro i Raiders, che hanno la meglio sulla squadra di St.Louis con il punteggio di 18-3. Tipica partita di prestagione, con i titolari in campo per un quarto e poi ampio spazio alle riserve per cercare di farsi notare e conquistare così un posto nel roster dei 53 che inizierà la stagione.
La sconfitta non è importante, e se proprio vogliamo andare a cercare un senso nel punteggio, possiamo dire che le riserve dei Raiders si sono dimostrate molto più pronte e forti di quelle dei Rams, ma argomenti di questo tipo, a questo punto della stagione, lasciano davvero il tempo che trovano.
Luci puntate su Nick Foles e sulla linea d'attacco per St.Louis, cioè i due punti nevralgici della squadra per questa stagione, per motivi differenti. Nel suo quarto di gioco Foles ha fatto vedere delle buone cose, soprattutto nel primo drive, ma ha anche mostrato qualche tentennamento di troppo che gli è costato un paio di colpi gratuiti da parte della difesa avversaria. L'intesa con i ricevitori pare esere già a buon punto, mentre il ritmo, invece, sembra ancora tutto da trovare. Vedremo domenica prossima a Nashvile quali saranno i progressi.
Sula linea offensiva vale la pena di spendere un paio di parole in più. Con Barnes centro titolare, nonostante la depth chart desse Barret-Jones come partente, i due rookie Havenstein e Brown si sono disimpegnati abbastanza bene al loro debutto in NFL. Qualche sbavatura per entrambi, ma anche un paio di ottimi blocchi che hanno aperto la strada a Cunningham e Mason in un paio di occasioni. Lavoro da fare ce n'è a iosa, ma la coppia di giovani sembra ben avviata a disputare una stagione solida e dignitosa, sperando di non doverci rimangiare queste parole quando si comincerà a fare sul serio fra tre settimane. Le note dolenti per la linea offensiva arrivano però dai backup, che non sono sembrati nemmeno lontanamente all'altezza dei titolari. Non per niente dal secondo quarto in poi l'attacco dei Rams è completamente sparito dal campo, con una linea letteralmente in balia degli aversari, incapace di aprire buchi per i runner o di creare una tasca decente per i quarterback.
La cosa non sorprende molto, vista la grande quantità di rookie nel reparto, ma Fisher dovrà metterli sotto seriamente, se vuole avere dei backup pronti a sostituire i titolari. La questione, poi, si fa ancora più pressante se pensiamo che Rodger Saffold, il lineman con più esperienza di tutti, ha già iniziato la stagione nel modo che tutti conosciamo purtroppo bene, cioè facendosi male durante il primo drive d'attacco. Non dovrebbe trattarsi di nulla di grave, ma la sua incapacità di restare sano è oramai conosciuta e proverbiale.
Per quanto riguarda la difesa, molta ruggine e qualche particolare un po' deludente. La mancanza di Chris Long non giustifica in alcun modo la scarsa pressione esercitata dalla linea di difesa, che non ha praticamente mai impensierito i quarterback avversari e non ha offerto un primo muro valido contro le corse avversarie, lasciando il lavoro sporco sempre al secondo livello, quando non al terzo.
Qualche disattenzione di troppo anche nella secondaria difensiva, ma qui crediamo abbia influito la tattica di Williams di giocare una difesa molto attendista e poco aggressiva, probabilmente per non appesantire tropo il lavoro sui backs. In stagione regolare dovremmo tornare a vedere la difesa dura e aggressiva che ci aspettiamo.
In definitiva molte indicazioni preziose sono arivate da questa partita e, come al solito, bisogna solo sperare che il coaching staff ne faccia tesoro e ci lavori su nelle tre settimane di camp rimaste.