Rilasciati Cook, Laurinaitis e Long

Comincia il lavoro sul roster da parte del coaching staff dei Los Angeles Rams. Il team ha confermato di avere terminato i contratti del tight end Jared Cook, del linebacker James Laurinaitis e del defensive end Chris Long, una mossa che farà risparmiare 24 milioni e 375mila dollari sul monte salari del 2016.
Non stupisce più di tanto la rinuncia a Jared Cook, che si è distinto in queste tre stagioni più per i palloni droppati che per le sue qualità di bloccatore o ricevitore. Stante il contratto oneroso che lo attendeva per il 2016, il taglio era quasi annunciato, oltre che sperato da tanti tifosi che hanno ancora negli occhi le sue mani di pastafrolla non riuscire a trattenere palloni non troppo difficili.
Anche la rinuncia a Chris Long non desta molte sorprese. Anch'egli gravato da un contratto che sarebbe costato ben 14 milioni di dollari in questa stagione, il defensive end paga le scarse prestazioni offerte in queste due stagioni dovute a qualche infortunio di troppo ed all'impetuosa crescita di fenomeni come Robert Quinn e Aaron Donald. Quello che sorprende un po', invece, è il taglio di Laurinaitis. Anche per lui pesa molto il contratto di quest'anno, e la necessità di dover fare spazio nel monte salari per cercare di trattenere un paio di free agents potenzialmente costosi come Trumaine Johnson e Janoris Jenkins è la sola spiegazione di questa decisione.
Certo, anche Laurinaitis sembrava avere perso lo smalto di inizio carriera, ma a differenza degli altri due le sue prestazioni si sono mantenute sempre su livelli più che accettabili.
La dura legge del salary cap ha imposto a Fisher delle scelte difficili, anche se potrebbe solamente essere il preludio ad un rientro in squadra con un contratto più ragionevole, se non dovessero trovare offerte più allettanti nella free agency.

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