Rams scatenati: arrivano Talib e Shields

Non si ferma l'uragano Rams a pochi giorni dall'apertura ufficiale della free agency. Sono ben due i colpi messo a segno dal front office di Los Angeles che sta chiaramente puntando a costruire una squadra in grado di competere subito e ad ogni costo. Nella giornata di ieri i Rams hanno messo sotto contratto il cornerback Sam Shields ed hanno raggiunto un accordo con i Denver Broncos per l'acquisizione del cornerback Aqib Talib in cambio della quinta scelta del draft 2018. Shields è chiaramente un'acquisizione per dare profondità ed esperienza alla secondaria, visto anche che il giocatore non mette piede in campo dalla prima giornata della stagione 2016, quando subì il quarto trauma cranico della carriera. Dopo due anni di stop, Shields ha deciso di tornare in campo, anche se ammette di essere "ad una concussion dal ritiro definitivo".
Molto più interessante, invece, l'acquisizione di Aqib Talib, uno dei migliori cornerback in circolazione che, in coppia con Marcus Peters formerà una delle migliori coppie di cornerback in circolazione, anche se probabilmente sarà la coppia più difficile da gestire. Anche Talib, come Peters, al di là dell'indiscusso valore tecnico sul campo porta con sè molti dubbi e remore dal punto di vista caratteriale (ricordiamo gli episodi della catenina strappata dal collo di Crabtree per ben due volte in due partite differenti), ed è chiaro come la strategia dei Rams abbia puntato molto più sul talento che sul carattere. Sembrano lontani anni luce i tempi di Steve Spagnuolo e la sua filosofia dei "four pillars", uno dei quali era proprio il carattere irreprensibile dei giocatori. Beh, scegliere il carattere sull'aspetto tecnico, per quanto condivisibile, abbiamo visto dove ci ha portato, per cui stavolta cerchiamo di dare precedenza alla bravura e vediamo come quel vecchio marpione di Wade Phillips riuscirà a gestire le teste calde.
Talib porta in dote un contratto non certo leggero: 11 milioni per la stagione 2018 e 9 per la stagione 2019. La speranza, ovviamente, è che ne valga la pena.

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