Coraggio, il football d'estate è quasi finito e tra meno di due settimane potremo finalmente capire se le impressioni positive o negative ricevute i sede di preseason saranno confermate o smentite dal campo quando si inizierà a fare sul serio.
La terza partita prestagionale è stata piuttosto anomala per i Rams, che l'hanno persa 21-19 contro i neo concittadini dei Chargers. Nei giorni precedenti la sfida, presentata con un improbabile sgolan "The Battle for L.A." e preceduta da un imgombrante precedenta, cioè la
rissa durante l'allenamento congiunto al training camp, la curiosità dei reporter era incentrata sull'approccio che Mcvay avrebbe avuto con questa partita. Le preoccupazioni erano soprattutto rivolte alle eventuali ripetizioni di scontri al limite delle regole con le conseguenze che tutti immaginiamo. Del resto, i precedenti delle partite di preseason con i Chargers non possono non far tornare alla mente quel disgraziato intervento di Rodney Harrison che ruppe il ginocchio di Trent Green. In quel caso spianò la strada a Kurt Warner e ad un Super Bowl incredibile ed inaspettato, ma preferiamo non sfidare la fortuna.
L'ovvio risultato è stato che i Chargers hanno corso e lanciato come volevano, ammassando 21 punti oin un quarto e mezzo, prima di mettere a riposo i titolari.
E questo è il primo passo indietro. A di là di alcune prestazioni comunque positive (Cassanova McKinzy su tutti), i backup, soprattutto in secondaria, non sono assolutamente sembrati in grado di reggere un attacco NFL. Sorgono, quindi, alcune preoccupazioni sulla tenuta dei titolari. Rosario comprato, lo useremo ad ogni partita per far sì che nessuno si faccia mai male in difesa.