Congelati ma imbattuti

I Los Angeles Rams restano la sola squadra imbattuta della NFL, dopo la sconfitta dei Chiefs ad opera dei Patriots, ma la sesta vittoria consecutiva non è arrivata tanto agevolmente.
Nel freddo di Denver, scongiurato il pericolo neve, i Rams faticano abbastanza per portare a casa la vittoria, anche se ad un certo punto della partita sembravano aver preso il largo e poter gestire il vantaggio di 17 punti.
Saranno stati i guanti con cui ha dovuto giocare o, più probabilmente, una difesa che ha tenacemente coperto i ricevitori e portato una pressione elevata in pass rush, ma Goff ha disputato la sua peggior partita stagionale, restando per la prima volta senza touchdown e sotto le 300 yard lanciate e subendo un intercetto (anche se su passaggio deflettato). Quando, alla fine, McVay si è convinto che non sarebbe stata la partita di Goff, l’head coach dei Rams ha intelligentemente virato il gameplan sulle corse ed ha dispensato alla difesa arancione una massiccia dose di Todd Gurley, che ha terminato la partita con il nuovo record personale di yard corse (208) ed altri due touchdown che portano ad 11 il suo totale stagionale che, in attesa del Monday night, gli dovrebbero permettere di restare al comando della lega in fatto di punti segnati.
La partita di Denver è stata un banco di prova particolarmente impegnativo per tutto l’attacco. Oltre ai problemi di Goff, anche tra i ricevitori le cose non sono andate benissimo. Con il solo Woods a prendere palloni in ogni parte del campo, Cooks è stato decisamente limitato (anche se una delle sue due ricezioni è stata fantastica) e Kupp è stato letteralmente messo fuori gioco prima da una marcatura eccellente, poi da un infortunio su una jet sweep nel primo tempo, dove Cooper si è infortunato caviglia e ginocchio. Rientrato nella seconda metà della partita, è stato comunque prudenzialmente tenuto in panchina per non aggravare la situazione, anche se il suo rientro in campo potrebbe indicare che non si tratti di una cosa seria.
Grosse difficoltà per la linea d’attacco, soprattutto in fase di pass protection, mentre sulle corse i blocchi hanno funzionato alla perfezione, aprendo varchi enormi per le sgroppate di Gurley e Di Malcolm Brown. Preoccupano i due infortuni a Saffold e Whitworth (quest’ultimo è comunque rientrato in campo durante la partita) sostituiti da Jamon Brown ed il rookie Joe Noteboom, che non hanno fatto rimpiangere più di tanto i titolari.
Un discorso a parte lo merita la difesa. Aggiustato il tiro sulle corse, il punto debole sembra proprio essere la secondaria, in questo momento. Se Peters si è ripreso dopo un paio di partite piene di errori e svarioni, dall’altra parte del campo si contano i giorni che ci separano dal ritorno di Talib, perché né Sam Shields né tantomeno Troy Hill sono affidabili nelle coperture dei ricevitori avversari. Meno male che l’avversario di turno era quel Kase Keenum che in casa Rams è be conosciuto per le sue giornate opache proprio come quella di ieri sera, quando ha lanciato palloni inutili senza ricevitori vicini o senza una logica apparente. Questo ha fatto sì che la difesa riuscisse a limitare i danni costringendo i Broncos al field goal quando non addirittura al three-and-out.
Solita crew arbitrale decisamente rivedibile in alcune decisioni che potevano rivelarsi critiche, ma se i Rams vogliono mantenere l’imbattibilità ancora per qualche settimana sarà necessario fare un passo in più e tornare quella squadra dall’attacco inarrestabile e dalla difesa impenetrabile che abbiamo visto ad inizio stagione.
Domenica prossima si viaggia a San Francisco per una partita tornata in orario normale dopo essere stata inizialmente programmata come Sunday night. Sarà interessante vedere come Goff si riprenderà da questo scivolone dal punto di vista della prestazione personale. Non dovrebbe esserci il freddo di Denver, per cui ci aspettiamo di rivederlo sparare palloni a destra ed a manca come ci ha abituato in questo inizio di stagione.

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