Si torna indietro: sconfitta senza onore contro Seattle

I Rams compiono un significativo passo indietro rispetto alle ultime prestazioni, dove nonostante la sconfitta si erano visti sensibili miglioramenti, e perde l’undicesima partita consecutiva in casa. Non sorprende, quindi, che la partita con i Seahawks abbia fatto registrare il più basso afflusso di pubblico nella storia dei Rams da quando sono a St.Louis. Per contro, con questa vittoria i Seahawks cancellano il fastidioso zero nella casellina delle vittorie in trasferta, e pur non brillando particolarmente, hanno un motivo in più per festeggiare.
Che i Rams avrebbero avuto qualche problema in più rispetto alle scorse partite lo si era capito gia’ in settimana, quando era arrivata la notizia dell’infortunio a Bulger e soprattutto vedendo Steven Jackson non prendere parte agli allenamenti per un problema alla schiena.
Boller ha sostituito Bulger alla sua maniera, cioè alternando buone cose a delle stupidaggini mondiali, venendo punito oltremisura dal ritorno in touchdown da parte di Wilson di un passaggio deflettato e poi intercettato a meno di due minuti dal riposo, quando le squadre erano ancora sul 7 pari. Quell’episodio, unito alla perdita per infortunio del centro Brown, che ha obbligato Spagnuolo a fare degli spostamenti in linea con Setterstrom che passava da guardia a centro e Greco che lo sostituiva come uomo interno di linea, ha definitivamente mandato nel pallone i Rams, che hanno progressivamente perso il controllo dell’incontro che avevano faticosamente tenuto per tutto il secondo quarto.
I Seahawks, alla loro decima vittoria consecutiva contro i Rams, non hanno nemmeno dovuto usare più di tanto il gioco aereo. Hasselbeck si è limitato al minimo indispensabile lanciando per poco piu’ di 100 yards, ma davvero non era necessario fare di più, perche’ il rookie Forsett, che sostituiva l’infortunato Jones, faceva il bello ed il cattivo tempo correndo per grossi guadagni sia all’interno che all’esterno, terminando la partita con il record personale di 130 yards guadagnate sulla terra e due touchdown.
Nonostante il mal di schiena, Steven Jackson era come sempre il trascinatore degli Arieti, ma con Aaron Curry sempre attaccato alle costole era difficile anche per lui trovare la giocata decisiva. Ci riusciva quasi nel secondo quarto, quando con un perfetto off tackle superava la prima linea e si trovava di fronte a sè un’autostrada spianata. Sembrava un touchdown sicuro, ma Curry ci metteva lo zampino arpionando il piede di Jackson da dietro salvando cos’ i Seahawks da una segnatura praticamente certa.
La prossima settimana i Rams viaggiano verso i loro vicini di casa di Chicago in una partita che a molti sembra alla portata della squadra di Spagnuolo, sebbene non condividiamo tutta questa ventata di ottimismo che ha pervaso i media locali dopo una prestazione mediocre come quella di domenica contro Seattle. Sarà importantissimo vedere se Brown potrà essere recuperato e se almeno uno tra gli altri due infortunati in linea d’attacco potrà tornare in campo tra Smith e Incognito, oltre a vedere in che condizioni sarà la schiena di Jackson.

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