… i Marinai
A riconoscere le stelle
Sempre uguali sempre quelle
All’Equatore e al Polo Nord
Ma come fanno i marinai
A baciarsi fra di loro
A rimanere veri uomini però
Erano già spuntati dopo l’acquisizione di VOn MIller, ed ora sono tornati all’attacco dopo la firma di Odell Beckham Jr., quelli che non si capacitano di come i Rams siano riusciti a mettere a segno due colpi del genere.
E come hanno fatto, ma sono impiccati con il cap, devono ancora pagare Gurley, Cooks e Goff, per loro le regole non valgono, e tutta una serie di baggianate assortite. Per non parlare degli starnazzatori che si lamentano dell’ingiusto accumulo di top player solo per “cercare di vincere” (perchè gli altri giocano per perdere?!?) augurando disastri per gli anni a venire, salvo poi incensare il grande genio di Tom Brady che va a Tampa, raccatta tutti i campioni che gli riesce di raccattare (anche i rompipalle come Antonio Brown, tanto per fare un paragone con OBJ) e si mete al dito l’ennesimo anello. Roba da corto circuito sinaptico.
Ho deciso, quindi, di dare qualche risposta a queste domande che spesso vengono fatte senza nemmeno peritarsi di verificare come stanno realmente le cose.
MA COME FANNO A FIRMARE TUTTI QUESTI TOP PLAYER SENZA SFORARE IL CAP?
Von Miller cuba 700mila dollari e Odell Beckham Jr ne cuba 1,25M, sul cap. 24 delle 32 squadre NFL, ad oggi, potrebbero permettersi questi contratti.
MA PER I RAMS LE REGOLE DEL SALARY CAP NON VALGONO?
Ovviamente le regole valgono come per tutte le altre squadre. Dopo la firma di Miller e Beckham, i Rams hanno ancora a disposizione 1,25M di dollari. C’è spazio per firmare un altro OBJ!
MA CON LE OPERAZIONI GURLEY; COOKS E GOFF; I RAMS ERANO IMPICCATI CON IL CAP PER ANNI!
Ni. Nel 2021 i Rams hanno un Dead Cap hit di 45 milioni di dollari. Non pochi, certo. Gurley conta per 8 milioni, Cooks non pesa più sul cap, Goff è ovviamente quello che incide di più, essendo stato rilasciato ad inizio stagione, e cuba per 24,7 milioni. Quello che spesso nn si condidera è che i contratti sono in costante revisione e ristrutturazione per accomodare il cap annuo. Poco prima di firmare Von Miller, ad esempio, i Rams hanno rilasciato Kenny Young e ristrutturato il contratto di Havenstein, per creare un piccolo tesoretto da usare per eventuali trade. Anche il rilascio di DeSean Jackson ha consentito al team di risparmiare qualche milioncino sul cap e creare spazio. Tutti i GM giocano con gli stipendi dei giocatori per accomodare accordi, trade, acquisizioni. È il loro lavoro. Se si trincerassero sietro la frase “il cap non ce lo permette” sarebbero licenziati in trenta secondi.
I RAMS SONO IN ALL-IN. SE NON VINCONO IL SUPER BOWL SONO ROVINATI PER ALMENO DIECI ANNI
Prego? Dieci anni? Cos’è, un anatema? Potete fare di meglio. La “Curse of the Bambino” è duranat 86 anni. Dilettanti…
Seriemente. Si, i Rams sono in evidente “All-in”, e non è nemmeno la prima volta. Nel 2018 si disse che i Rams erano andati All-in dopo l’acquisizione di Ndamukong Suh ed altri giocatori, e che in caso di non vittoria del Super Bowl sarebbero stati rovinati per anni. Beh, l’All-In andò quasi in porto, fermato solo dai Patriots ad Atlanta, ma i Rams sono ancora vivi e vegeti, e stanno andando nuovamente All-In dopo sole due stagioni (di cui una finita al Divisional e l’altra con i playoff mancati per un’inezia). La verità è che i Rams sono costantemente in All-In. L’accoppiata McVay-Snead ha sviluppato una strategia di costruzione del roster totalmente differente rispetto alle abitudini, e sta anche facendo scuola.
I RAMS NON AVRANNO SCELTE AL DRAFT PER I PROSSIMI XXX ANNI
La strategia di cui sopra basa uno dei propri criteri fondamentali sul concetto che il roster lo si costruisce meglio acquisendo veterani già pronti piuttosto che affidarsi alle incognite del draft, soprattutto per i primi giri, dove le scelte hanno più probabilità di ricadere su giocatori talentuosi ma hanno anche un costo maggiore nel caso la scelta si rivelasse un flop.
Il fatto, poi, che i Rams non abbiano scelte al draft è semplicemente falso. Nel draft 2022 i Rams avranno sette scelte. Certo, tutte in giri profondi, ma pur sempre sette scelte. Negli ultimi anni, già prima che ci si privasse delle prime scelte, i migliori giocatori giovani che i Rams hanno messo a roster sono arrivati dalle scelte del secondo/terzo giorno di draft. Lo scouting team messo in piedi da McVay è particolarmente abile nel trovare giocatori con grosso potenziale nei giri alti del draft.
L’ultima osservazione in merito a questo argomento si ricollega, in qualche modo, al salary cap. Avendo solo scelte alte, il denaro necessario a mettere sotto contratto queste scelte è decisamente inferiore a quello necessario a mettere sotto contratto prime e seconde scelte, ed è un altro elemento da non sottovalutare quando si tratta di ragionare in termini di salary cap.
Siamo sicuri che ci saranno altre domande, altre obiezioni, altri distinguo, altri anatemi. Nel caso, faremo una seconda puntata.