Al SoFi Stadium di Los Angeles si sono affrontate due squadre che cercavano un0identità ed un senso alla stagione 2023. Entrambe con alti e bassi, nè Los Angeles Rams nè Pittsburgh Steelers avevano ancora trovato una chiave per definire questa stagione, e la partita di domenica rappresentava un possibile punto di svolta per entrambe.
Ora, non sappiamo se la svolta è realmente avvenuta e se sia avvenuta in positivo o i negativo, ma quello che ci ha detto la partita, oltre che sottolineare la maggiore freddezza di Pittsburgh e la solita partita a metà dei Los Angeles Rams, è che le due squadre galleggiano nella mediocrità. Se per i Rams può essere accettabile perchè è sempre meglio del disastro annunciato in preseason dai sedicenti esperti di pronostici, la mediocrità non è proprio quello che gli Steelers andavano cercando in questa era post Roethlisberger.
Due le note positive per Pittsburgh: la difesa che sa sempre il fatto suo e la connessione tra le prime due scelte al draft 2022 Pickens e Pickett, che ha fatto ammattire la secondaria dei Rams ed è stata, di fatto, la portante che ha tenuto in piedi la partita ed ha permesso agli Steelers di portare a casa la vittoria per 24-17.
Che per i Rams non sarebbe stata una gran serata lo si capiva fin dal primo drive d’attacco, quando Cooper Kupp infilava due drop consecutivi, roba che non si vedeva dal 1503, quando il Giorgione dipingeva la famosa Pala di Castelfranco. Aggiungiamovi il palo di Brett Maher, che poi si darà da fare, sbagliando un extra point ed un altro field goal, ed abbiamo il quadro completo della situazione.
Nonostante gli errori ed un attacco spumeggiante nei numeri ma non nei fatti, i Rams riuscivano a chiudere il primo tempo avanti 9-6, perdendo un sacco di occasioni per incamerare altri punti ed aumentare il vantaggio. In questa fase di gioco gli Steelers sembravano quasi narcotizzati, con Pickens che ne azzeccava poche e la difesa dei padroni di casa che sovrastava un attacco che sembrava non sapere bene che pesci pigliare.
Nel secondo tempo, però, vuoi per la cronica incapacità di Los Angeles di tenere lo stesso livello di gioco per tutti i 60 minuti, vuoi perchè Pickett iniziava a cercare gli spazi concessi dalla solita difesa a zona di Raheem Morris, e ci trovava sempre Pickens, pronto a ricevere i suoi passaggi (alla fine saranno solo 5 per 107 yard, ma tutti decisivi), e gli Steelers iniziavano a macinare terreno.
La svolta decisiva si verificava proprio alla prima azione del secondo tempo, quando Stafford, che aveva occhi solo per Kupp, lanciava al numero dieci in maglia blu senza avvedersi che TJ Watt era in agguato per il raddoppio. Watt intercettava il pallone e propiziava il touchdown di Pickett un paio di azioni più tardi. Da quel momento gli Steelers prendevano fiducia ed i Rams cominciavano a faticare a muovere la palla. Un bel drive arrivava, comunque, ma la segnatura conseguente sebrava più la congiunzione dei pianeti che una azione congegnata. Stafford in scramble trovava un passaggio per Kupp, ma la palla era corta. Dal nulla arrivava Tutu Atwell che la faceva sua e segnava il 17-14.
Era il canto del cigno per i Rams, che da lì alla fine della partita collezionavano un field goal sbagliato e due three and out che sancivano la loro sconfitta, con gli Steelers che recuperavano e si riportavano avanti con una doppietta micidiale.
I Rams avevano qualche problema in attacco, con entrambi i running back infortunati ed il rientro di Darrell Henderson che si è diviso le portate con Royce Freeman. Ci si sarebbe aspettato di vedere anche Zach Evans buttato nella mischia, ma McVay ha preferito andare sull’usato sicuro di un Henderson che era praticamente fermo da un anno.
A Los Angeles recriminano molto su questa sconfitta, perchè gli Steelers on solo sono sembrati essere alla portata, ma l’impressione è stata che con un attacco minimamente decente, la partita sarebbe stata vinta in carrozza.
La difesa ha fatto il suo nel primo tempo per poi collassare nel quarto quarto, Puka Nacua ha avuto un0altra giornata top anche grazie al perenne raddoppio operato su Kupp, la offensive line ha giocato bene sulle corse, molto meno sulla pass protection, e Stafford ha spesso dovuto lanciare sotto pressione.
In casa Steelers, come detto una difesa un po’ in difficoltà sulle corse ma precisa ed attenta sul gioco aereo, anche se Nacua è stato una spina nel fianco tutta la sera.
Non sappiamo se questa vittoria rilancerà le azioni degli Steelers o si è trattato di un brodino caldo destinato a durare poco. Quello che sappiamo è che i Rams sono davvero a poco dall’essere una squadra competitiva, e viste le premesse c’è solo da rallegrarsene.