Un passo alla volta

I Los Angeles Rams superano il penultimo ostacolo verso una qualificazione ai playoff che avrebbe del miracoloso, visto l’inizio di stagione, vincendo un po’ a fatica contro gli Arizona Cardinals ormai fuori dai giochi.

La partita è stata ben diversa dalla mattanza della seconda giornata, quando Arizona sotterrò con quaranta punti i malcapitati Rams, ma l’attacco di Los Angeles ha faticato non poco a trovare spazio, Stafford ha giocato una partita in sordina ed alla fine è risultato decisivo l’unico drive in cui Kyren Williams è riuscito a portare a termine un drive entrando in end zone, oltre alla trasformazione bloccata da Michael Hoecht che ha obbligato i Cardinals a non potersi accontentare di un field goal nel loro tentativo di rimonta.

Questa volta sono stati i Cardinals ad essere devastati dagli infortuni come lo erano stati i Rams a settembre, e l’assenza dei due tackle titolari si è fatta sentire, perchè dall’esterno è arrivata la maggior parte della pressione su Murray, in quale in qualche occasione ha messo in moto i suoi piedi ed è riuscito a scappare inventandosi anche dei bei guadagni su corsa o dei completi rocamboleschi, ma ha anche dovuto affrettare parecchi lanci, subendo 4 sack, 6 qb hit e 2 intercetti risultati anch’essi decisivi per il risultato finale.

L’attacco dei Rams ha visto il solo Pukla Nacua riuscire a muovere la catena, mentre Williams è stato abbastanza ben contenuto e Kupp,, come ormai da tre partite a questa parte, ha recitato un ruolo più che secondario in fase di ricezione, risultando però spesso decisivo come bloccatore per Nacua. La difesa di Arizona ha perso pezzi per strada durante la partita, ma è sempre riuscita a non subire più di tanto (eccezion fatta per il drive del touchdown di Williams) un attacco potenzialmente pirotecnico come quello guidato da Matt Stafford.

Chi ha condotto una partita tutto sommato esemplare è stata la difesa di Los Angeles. Più o meno contenuto Marvin Harrison Jr., che stavolta ha messo assieme solamente 69 yard e non oltre 200 come all’andata, i Rams hanno subito le scorribande del tight end McBride, cercato insistentemente anche per fargli segnare il primo touchdown in carriera, cosa riuscita nel terzo quarto. Nel complesso, però, la difesa di casa è riuscita a limitare i danni, ed anche quando la rimonta dei Cardinals si faceva furiosa nell’ultimo quarto, è riuscita a piazzare due giocate decisive. La prima, in realtà, è stata un marchiano errore di Kamren Kinchens che, in situazione di quarto down, ha intercettato un lancio di Murray in end zone per poi ritornare l’ovale fino alle 11 anzichè deflettare il pallone e ripartire dalle 40. Un errore di gioventù che poteva costare carissimo ai Rams, che dovevano andare al punt lasciando a Murray 64 yard, due minuti ed un secondo e due time out a disposizione.

Murray è stato bravissimo ad infilare la difesa negli spazi ampi che gli venivano concessi dalla solita prevent (quando verrà abolita dai playbook difensivi sarà sempre troppo tardi), ma alla fine, con la palla pericolosamente sulle 5 dei Rams, Murray lanciava una palla che rimbalzava sulle mani di McBride e veniva intercettata in maniera acrobatica da Ahkello Whiterspoon, che salvaguardava il 13-9 finale e metteva la parola fine su una partita che i Rams hanno patito tantissimo.

Ora McVay aspetta in poltrona i risultati delle altre partite della diciassettesima giornata per capire se con Seattle dovrà andare a giocarsela fino alla fine oppure potrà far riposare qualche titolare per preservarlo in vista dei playoff.

Dall’altra parte, i Cardinals guardano ormai alla prossima stagione già dalla settimana scorsa, ma difficilmente regaleranno qualcosa nell’ultima giornata di questa stagione.

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