Bravo Massimo!
Bravo, perché è nei momenti peggiori che si vedono gli uomini.
E proprio adesso (1-3), Massimo, decidere di cambiare il vestito… ma mantenere sempre intatta la nostra grande ‘fede’ nel simbolo (nonostante gli uomini…), è proprio una bella scelta.
E allora, perché abbiamo assistito a queste 3 (ma potevano già essere 4…) disfatte?
La fisica vorrebbe che a domande complesse ci fossero risposte semplici e univoche; non ho questa capacità di sintesi e provo a distinguere i tre grossi veleni, che mescolati insieme, potrebbero portare a un disastroso finale (io scommetto che finisce 3-13?!?)
Il primo: Jeff Fisher, l’head coach. Se si vince il merito è suo, se si perde…
Però qui c’è di più. Non abbiamo ancora capito la sua ‘Vision’, prima di criticargli la ‘Mission’. O meglio, da quando ha potere di scegliere, sta sì costruendo un attacco verticale, ha puntato tutto sui ricevitori, ha lasciato passare RGIII per chi?, ormai non se lo ricorda quasi nessuno… ma i fiaschi non sono da attacco troppo spregiudicato, sono da scelte vigliacche!
Il secondo: Brian Schottenheimer, l’offensive coordinator.
Mi piacerebbe scherzarci sopra, ma qui c’è poco da ridere; per me non sa quello che fa, e basta. Contro i 49ers ha sbagliato tutto, sì, vabbé, ma vi racconto un errore su tutti, a dimostrare in che mani siamo… Siamo nel territorio di SF, forse ancora qualcosa si può rimediare, col primo down prendiamo 6 o 7yds, ed ecco la sequenza di chiamate: secondo buco, centrale senza FB, non si era mai guadagnato niente e niente si guadagna, down buttato; terzo down, passaggio lungo in end zone, con Bradford che mette la palla per aria per un pallonetto che più aleatorio non si può, e quindi punt! Da lì, poi sono arrivati altri punto rossooro, e via via…
Se l’avesse fatto un allenatore italiano, in tribuna l’avrebbe insultato anche la fidanzata!
Il terzo: Sam Bradford, il quarterback. È quello che si porta a casa le ragazze più belle…
Per me, detto tra noi, è un bidone! Sì, lo ammetto, posso sbagliarmi, ma a guidare l’attacco che fu di Kurt Warner (sempre sia lodato!) non ce l’ho mai visto. Non ha giocato il bowl conclusivo della sua carriera università perché papà pensava già alla prima scelta… che leader! Il primo anno ha giocato con tre (3!?!) schemi di passaggio, per permettere di crescere tranquillo, e all’unica vera partita decisiva contro Seattle senza quarterback, ha deluso su tutta la linea. Ah, sì, può lanciare 300 yds senza fatica, ma sembra sempre inadeguato, fuori da gioco, per niente creativo.
La mia mini analisi è questa: ma vorrei sapere la vostra…
Vediamo cosa succede domenica… se va male, almeno possiamo pensare a E.J McArron; anche a Schettino gli hanno tolto la patente!!!