La preseason termina con una sconfitta a Miami

Finalmente termina questa disgraziata preseason, ed il fato che termini con una sconfitta è quasi preso come una bellissima notizia, visto che l'unica vittoria è costata l'infortunio di cinque titolari di cui uno fuori per la stagione e l'altro per sei settimane. Logico quindi che l'aver perso 14-13 contro i Dolphins a Miami passi in secondo piano rispetto all'aver preservato la salute dei giocatori, anche se questa sconfitta è arrivata dopo aver condotto fino al quarto periodo per 13-0.
Difficile, d'altra parte, che qualche titolare si infortunasse, dal momento che i ventidue presunti partenti per domenica prossima sono stati tenuti fuori dalla partita. Quanto questa scelta sia da imputare all'ecatombe di sabato scorso a Cleveland e quanto invece fosse una strategia già pianificata non è dato sapere, ma sinceramente lo shock per la perdita del quarterback titolare a due settimane dal via della stagione è stato forte sia per la Rams Nation, sia per il front office ed il coaching staff, per cui la decisione di tenere i titolari fuori è ampiamente condivisibile e comprensibile.
Spazio alle seconde linee, quindi, per cercare di evitare di finire sull'elenco dei prossimi ventidue giocatori da "fare fuori" in vista dei tagli finali che dovranno essere effettuati entro domani.
Con un tempo ciascuno a disposizione, Austin Davis e Garrett Gilbert si sono giocati la chance di fare il backup di Shaun Hill, almeno finchè il front office non deciderà di ingaggiare un altro veterano come sembra sia intenzione di fare, per cautelarsi maggiormente in caso di un ulteriore infortunio al quarterback titolare. Nonostante l'ottima prestazione di Austin Davis (che ha nuovamente suclassato Gilbert, conquistando, a nostro avviso, lo spot di QB2), l'ex prodotto di Southern Miss non sembra essere pronto per sostituire un quarterback titolare in via definitiva, nel caso se ne presentasse la necessità.
Le altre due grosse battaglie per un posto al sole vedevano impegnati i due defensive end Michael Sam e Ethan Westbrooks ed i due tight end Justin Cunningham e Alex Bayer.
La lotta in linea di difesa è stata durissima, con entrambi i giocatori protagonisti di numerose ottime azioni. Sam è sembrato leggermente meglio di Westbrooks, in questa partita, e non solo per i numeri, superiori anche se simili. Fisher ha fatto intendere che potrebbe essere una strategia della società tenere entrambi a discapito di un linebacker, e questo risolverebbe la questione di scegliere tra uno dei due giocatori che, al momento, hanno entrambi dimostrato di meritarsi un posto.
Bayer e Cunningham hanno invece duellato eccellendo, come al solito, ognuno nella propria specialità: Bayer molto meglio in fase di ricezione, Cunningham in fase di blocco. Anche in questo caso la scelta non sarà sicuramente facile, e potrebbe anche darsi che il giocatore eventualmente tagliato non riesca nemmeno a finire in practice squad, perchè i due hanno gli occhi puntati addosso da numerosi scout i altre franchigie che potrebbero chiamarli immediatamente dopo il loro taglio.
In difesa sono parse molto interessanti le novità di Williams, che ha spesso messo in campo una 3-3-5 che ha ben figurato, oltre ad offrire degli schemi di blitz inconsueti che hanno avuto un buon successo.
Praticamente inutile fare la cronaca di una partita di cui il risultato finale interessava praticamente a nessuno, ma per gli annali segnaliamo i due field goal messi a segno da Zuerlein da 49 e 53 yards (più uno da 63 sbagliato di un niente) ed il touchdown di Austin Pettis su passaggio da 11 yards di Austin Davis, che ha coronato una serata particolarmente produttiva per il trio di ricevitori di rincalzo Pettis, Bailey e Givens.
E' arrivato anche il primo intercetto in carriera per E.J.Gaines a coronamento di una prestazione sopra le righe.
A questo punto non resta che attendere i tagli di domani e poi concentrarsi sulla prima di campionato, quando i Rams verranno subito messi alla prova su uno dei punti deboli mostrati in questa preseason: la difesa sulle corse. Arrivano i Vikings e Adrian Peterson, che nell'ultimo incontro tra le due franchigie taglio a fette la difesa bluoro correndo per oltre 200 yards. Riuscire a tenerlo poco sopra le 100 sarebbe già una grande vittoria.

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