Tra legamenti che saltano, giocatori che stanno fuori tutta la stagione, terzi quarterback in campo già alla prima di campionato, finalmente è il turno di qualche buona notizia a Rams Park. La prima è che gli infortuni patiti da Tavon Austin e Corey Harkey sono meno gravi del previsto. Harkey era addirittura tornato a giocare già a Tampa, mentre Austin era stato rispedito nello spogliatoio sebbene dopo l’interruzione avesse fatto tutto il riscaldamento con la squadra e sembrasse pronto a rientrare. Nessuna rottura dei legamenti per le loro ginocchia e, soprattutto nel caso di Austin, il cui ginocchio aveva subito una torsione davvero preoccupante, un grosso sospiro di sollievo per tutti quanti. Un paio di settimane di riposo dovrebbero rimettere in sesto i due giocatori, che non si sono allenati mercoledì. Giocherà a favore del recupero di entrambi la bye week che arriverà, per i Rams, già alla quarta giornata.
E qui si inserisce la seconda buona notizia, cioè il rientro anticipato di Stedman Bailey dalla sospensione che lo avrebbe dovuto tenere fuori per le prime quattro giornate. Il nuovo protocollo relativo alle sanzioni per l’abuso di sostanze proibite ha fatto sì che le pene comminate fossero riviste con il nuovo “tariffario”, ottenendo lo sconto del 50%.
Bailey potrà quindi sopperire alla mancanza di Austin contro i Dallas Cowboys (ricordiamo che, nonostante la squalifica, il ricevitore si è sempre allenato con la squadra), per poi rientrare nella normale rotazione dei ricevitori subito dopo la sosta. Per far posto a Bailey, i Rams hanno rilasciato il DT Matt Conrath, appena messo sotto contratto in occasione dell’infortunio a Chris Long.
Per quanto riguarda la partita di domenica prossima contro i Cowboys, probabilmente vedremo nuovamente Austin Davis in cabina di regia, ed anche qui le cose stanno andando in maniera abbastanza favorevole ai Rams. L’infortunio di Hill, infatti, sembra essere più lungo del previsto da curare, la qual cosa dà la possibilità a Davis di confermare sul campo le belle cose fatte vedere a Tampa, senza l’assillo di una vera e propria “QB controversy”. E’ ormai abbastanza chiaro che il panchinamento di Hill contro Minnesota è stato causato davvero da un infortunio, poiché Hill continua ad allenarsi veramente il minimo indispensabile, così come è abbastanza chiaro che, una volta ristabilito completamente, sarà Hill il quarterback titolare dei Rams. Nulla vieta, però, di testare ancora per una partita le qualità di Davis, anche per vedere se sia finalmente maturato al punto di poter puntare su di lui come soluzione a lungo termine, oppure anche solo come backup per il quarterback futuro chiunque esso sia (ancora Bradford, un rookie scelto al prossimo draft o un veterano messo sotto contratto con una trade o tramite free agency).
E qui si inserisce la seconda buona notizia, cioè il rientro anticipato di Stedman Bailey dalla sospensione che lo avrebbe dovuto tenere fuori per le prime quattro giornate. Il nuovo protocollo relativo alle sanzioni per l’abuso di sostanze proibite ha fatto sì che le pene comminate fossero riviste con il nuovo “tariffario”, ottenendo lo sconto del 50%.
Bailey potrà quindi sopperire alla mancanza di Austin contro i Dallas Cowboys (ricordiamo che, nonostante la squalifica, il ricevitore si è sempre allenato con la squadra), per poi rientrare nella normale rotazione dei ricevitori subito dopo la sosta. Per far posto a Bailey, i Rams hanno rilasciato il DT Matt Conrath, appena messo sotto contratto in occasione dell’infortunio a Chris Long.
Per quanto riguarda la partita di domenica prossima contro i Cowboys, probabilmente vedremo nuovamente Austin Davis in cabina di regia, ed anche qui le cose stanno andando in maniera abbastanza favorevole ai Rams. L’infortunio di Hill, infatti, sembra essere più lungo del previsto da curare, la qual cosa dà la possibilità a Davis di confermare sul campo le belle cose fatte vedere a Tampa, senza l’assillo di una vera e propria “QB controversy”. E’ ormai abbastanza chiaro che il panchinamento di Hill contro Minnesota è stato causato davvero da un infortunio, poiché Hill continua ad allenarsi veramente il minimo indispensabile, così come è abbastanza chiaro che, una volta ristabilito completamente, sarà Hill il quarterback titolare dei Rams. Nulla vieta, però, di testare ancora per una partita le qualità di Davis, anche per vedere se sia finalmente maturato al punto di poter puntare su di lui come soluzione a lungo termine, oppure anche solo come backup per il quarterback futuro chiunque esso sia (ancora Bradford, un rookie scelto al prossimo draft o un veterano messo sotto contratto con una trade o tramite free agency).