Con l’inizio ufficiale della stagione 2015 fissato per domani, martedì 10 Marzo, si intensificano i movimenti in vista dell’apertura ufficiale della free agency, ed anche in casa Rams ci si risveglia dal torpore invernale. Come spesso capita, però, i risvegli non sono sempre una buona notizia, soprattutto per una franchigia che, negli ultimi venti anni, ha raggiunto spesso e volentieri delle inaspettate vette in termini di gestione del personale (e non mettiamo il draft, ancora, nel conto).
La prima notizia arrivata da Rams Park ha riguardato la linea di difesa, dove Kendall Langford è stato rilasciato. L’esplosione di Aaron Donald ed il pesante contratto di Langford hanno portato a questo epilogo che era tra i più scontati. Langford testerà il mercato, sebbene abbia avuto finora un’accoglienza piuttosto tiepida sia a Detroit che a New Orleans dove ha fatto visita ai rispettivi coaching staff (mentre in questi giorni dovrebbe essere a Denver), ma non è escluso che il Defensive Lineman possa tornare a St.Louis firmando un contratto meno oneroso per i Rams.
Pur non trattandosi di un free agent, anche Sam Bradford ha fatto parlare di sé. O meglio, lo ha fatto Tom Condon, il suo agente, che ricordiamo già in passato avere diversi problemi con il front office dei Rams. Condon, infatti, avrebbe caldamente consigliato Bradford di non accettare assolutamente alcuna proposta di riduzione del suo stipendio che, ricordiamo, per il 2015 è previsto essere di 13 milioni di dollari garantiti. I Rams hanno fatto sapere da tempo che sarebbe loro desiderio ridiscutere le cifre di questo ultimo anno di contratto, anche e soprattutto in considerazione del fatto che Bradford ha saltato le ultime 25 partite per infortunio. Ovviamente Bradford non è obbligato a ridiscutere un contratto firmato, ma se può farlo Peyton Manning, che ha portato i Broncos ad un passo dal titolo, può benissimo farlo anche lui. Del resto liberare spazio nel cap dei Rams potrebbe tornare a suo beneficio, permettendo alla squadra di acquisire giocatori migliori in free agency, e con un contratto strutturato in una certa maniera, lavorando sugli incentivi, Bradford potrebbe arrivare ad intascare tutti e tredici i milioni che gli spettano. Si tratta quindi di buona volontà e, in un certo senso, di gratitudine verso una franchigia che, invece di buttarti a mare con le tue ginocchia rotte come avrebbero fatto i tre quarti delle altre squadre NFL, ha continuato a credere in te (anche in maniera ormai esageratamente scellerata, a questo punto).
Decisamente interessanti le mosse del front office nei confronti dei free agent interni. Ad Austin Davis e Corey Harkey sono stati offerti due contratti al minimo previsto per la loro esperienza (1,5 milioni di dollari l’anno), mentre a Rodney McLeod è stato offerto un contratto “da secondo round” intorno ai 2,4 milioni di dollari. Se questi tre giocatori troveranno offerte migliori, i Rams avranno diritto a pareggiare l’offerta dell’altra squadra per trattenerli, ma nel caso non lo facessero, per il solo McLeod riceverebbero una seconda scelta compensativa. Per gli altri due i Rams resterebbero con un pugno di mosche in mano, essendo originariamente giocatori non draftati.
Altre offerte sono state fatte agli altri free agents Chase Reynolds e Brandon Washington.
La corsa al free agent è già ufficiosamente iniziata, con affari e colpi dimer4cato annunciati ma che verranno ufficializzati solo a partire da domani, quando i contratti potranno essere depositati per la nuova stagione.
La prima notizia arrivata da Rams Park ha riguardato la linea di difesa, dove Kendall Langford è stato rilasciato. L’esplosione di Aaron Donald ed il pesante contratto di Langford hanno portato a questo epilogo che era tra i più scontati. Langford testerà il mercato, sebbene abbia avuto finora un’accoglienza piuttosto tiepida sia a Detroit che a New Orleans dove ha fatto visita ai rispettivi coaching staff (mentre in questi giorni dovrebbe essere a Denver), ma non è escluso che il Defensive Lineman possa tornare a St.Louis firmando un contratto meno oneroso per i Rams.
Pur non trattandosi di un free agent, anche Sam Bradford ha fatto parlare di sé. O meglio, lo ha fatto Tom Condon, il suo agente, che ricordiamo già in passato avere diversi problemi con il front office dei Rams. Condon, infatti, avrebbe caldamente consigliato Bradford di non accettare assolutamente alcuna proposta di riduzione del suo stipendio che, ricordiamo, per il 2015 è previsto essere di 13 milioni di dollari garantiti. I Rams hanno fatto sapere da tempo che sarebbe loro desiderio ridiscutere le cifre di questo ultimo anno di contratto, anche e soprattutto in considerazione del fatto che Bradford ha saltato le ultime 25 partite per infortunio. Ovviamente Bradford non è obbligato a ridiscutere un contratto firmato, ma se può farlo Peyton Manning, che ha portato i Broncos ad un passo dal titolo, può benissimo farlo anche lui. Del resto liberare spazio nel cap dei Rams potrebbe tornare a suo beneficio, permettendo alla squadra di acquisire giocatori migliori in free agency, e con un contratto strutturato in una certa maniera, lavorando sugli incentivi, Bradford potrebbe arrivare ad intascare tutti e tredici i milioni che gli spettano. Si tratta quindi di buona volontà e, in un certo senso, di gratitudine verso una franchigia che, invece di buttarti a mare con le tue ginocchia rotte come avrebbero fatto i tre quarti delle altre squadre NFL, ha continuato a credere in te (anche in maniera ormai esageratamente scellerata, a questo punto).
Decisamente interessanti le mosse del front office nei confronti dei free agent interni. Ad Austin Davis e Corey Harkey sono stati offerti due contratti al minimo previsto per la loro esperienza (1,5 milioni di dollari l’anno), mentre a Rodney McLeod è stato offerto un contratto “da secondo round” intorno ai 2,4 milioni di dollari. Se questi tre giocatori troveranno offerte migliori, i Rams avranno diritto a pareggiare l’offerta dell’altra squadra per trattenerli, ma nel caso non lo facessero, per il solo McLeod riceverebbero una seconda scelta compensativa. Per gli altri due i Rams resterebbero con un pugno di mosche in mano, essendo originariamente giocatori non draftati.
Altre offerte sono state fatte agli altri free agents Chase Reynolds e Brandon Washington.
La corsa al free agent è già ufficiosamente iniziata, con affari e colpi dimer4cato annunciati ma che verranno ufficializzati solo a partire da domani, quando i contratti potranno essere depositati per la nuova stagione.