I Rams chiudono con una sconfitta anche la quarta partita di preseason, perdendo anche la “Governor’s Cup” che, presumibilmente, resterà nella bacheca dei Kansas City Chiefs perché, se tutto va come dovrebbe, la prossima volta che Rams e Chiefs si fronteggeranno non si tratterà più di una rivalità all’interno dello stesso stato.
Come già domenica scorsa, sugli spalti la fa da padrone la “marea rossa”, che in quest’occasione non è rappresentata dai tifosi di Kansas City ma dal colore dei seggiolini lasciato vuoti. Ancora una volta lo score ufficiale parla di 37mila presenze, ma guardando le immagini ci si accorge che i numeri sono molto lontani da quelli dichiarati.
Jeff Fisher fa sorprendentemente giocare i titolari per i primi due drive (anche se il primo dura solo tre azioni), mentre Reid schiera fin da subito le seconde linee. L’attacco ha fatto finalmente vedere qualcosa di buono, anche se non sono mancati gli errori. Uno tra tutti l’intercetto subito da Foles per colpa delle mani a pinza di Jared Cook, che ha tentato la ricezione mettendo le mani in una posizione che si insegna a NON utilizzare già a livello di Pop Warner. La palla è ovviamente rimbalzata via ed è atterrata dolcemente nelle mani di Daniel Sorensen. Nell’occasione, ottima risposta di Greg Robinson, che nel placcaggio riusciva a far perdere la palla a Sorensen. Peccato solo per il rimbalzo sfortunato che gli ha piazzato la palla sotto il corpo, in una posizione in cui era impossibile riuscire ad impossessarsene per primo.
Intercetto a parte, si è visto un Tavon Austin piuttosto impegnato con un paio di screen che, probabilmente vedremo spesso in stagione. Il primo è stato letto e neutralizzato grazie anche ad un non blocco di Britt. Il secondo ha invece sortito un grosso guadagno dopo un paio di movimenti da funambolo del piccolo ricevitore con al maglia numero 11. Ovviamente speriamo di vedere molti screen del secondo tipo, piuttosto che del primo.
Una volta inserite le riserve anche da parte dei Rams, la partita risultava interessante solo per le prestazioni dei singoli, più che per il risultato, anche se il 24-17 finale regala la prima preseason senza sconfitte ai Chiefs dal 1969, mentre i Rams chiudono a zero vittorie come nel 2002.
Con Mason fuori e Gurley ancora in sideline, la battaglia per un posto da runningback è stata abbastanza chiaramente vinta da Isiah Pead su Malcolm Brown, e non solo per le yard guadagnate. Pead è sembrato molto più deciso, migliore di Brown nelle scelte dietro i blocchi, ed oltre al touchdown ha messo a segno un paio di belle corse.
Anche per il ruolo di quarterback, fermo restando che Foles e Keenum sono rispettivamente il titolare ed il backup, il terzo spot sembra esserselo aggiudicato Mannion, che ieri sera ha disputato una prova tutto sommato sufficiente. Austin Davis ha giocato solo alcuni scampoli di partita, e ciò sembra indicare che le idee di Fisher e Cignetti siano abbastanza chiare.
In difesa un grosso passo avanti per Cody Davis, autore di un favoloso intercetto riportato in touchdown. La sua prestazione spinge sempre più McGee verso il taglio, a questo punto.
Leggero passo indietro per Trinca-Pasat in linea di difesa. Sballottato e trascinato per il campo in diverse occasioni, non ha dato il suo solito ottimo contributo.
Finita, finalmente, la sequenza di partite senza valore, dalla prossima settimana si fa sul serio. Entro sabato i Rams opereranno i tagli definitivi dopo quelli (senza sorprese particolari) già operati martedì per portare il roster a 75 uomini. Sabato, quindi, sapremo chi saranno i 53 designati a cercare di tenere alto l’onore dei Rams per (presumibilmente) l’ultima volta a St.Louis.