Come sempre, la difesa non basta: vincono i Packers

Nella giornata in cui Aaron Rodgers interrompe la striscia di partite casalinghe senza intercetti (20) lanciandone ben due, i Packers riescono comunque a liquidare la pratica Rams senza grossi patemi veleggiando verso un 5-0 che li propone prepotentemente come la risposta della NFC allo strapotere Patriots nella AFC.
I Rams offrono una fiera resistenza in difesa, con le solite amnesia che costano dei touchdown evitabili, ma ancora una volta è l’attacco ad alzare bandiera bianca fin dall’inizio della partita, impedendo qualsiasi “sogno di gloria” immaginato da St.Louis dopo la bella vittoria contro Arizona di domenica scorsa. 
Il Lambeau Field non è certo un campo sul quale pensare di poter fare una scampagnata, ma quando hai la fortuna e la bravura di intercettare due volte Rodgers (19/30-241-2 TD-2 int) oltre a provocare anche un fumble recuperando la palla, il minimo che ci si aspetta è di fare almeno un tentativo serio di vincere la partita, tanto per non sprecare tutto l’ottimo lavoro fato dalla difesa, come sempre encomiabile.
Ed invece ti ritrovi a guardare una linea che sembra non conoscere il significato di “pass protection”, dei ricevitori dalle mani di pietra (o pastafrolla, a seconda dei casi) ed un quarterback che, a coronare il tutto, tiene la palla quando deve lanciare, la lancia quando la deve tenere e, quando la lancia, confonde il colore delle maglie dei propri compagni di squadra con quelle degli avversari, con il risultato di accumulare quattro intercetti e di incassare una serie di colpi gratuiti che stroncherebbero la carriera di chiunque.

L’unico che si salva in questo naufragio offensivo è il buon Gurley (30-159), che per la seconda settimana consecutiva sfonda il muro delle cento yard corse, e con la linea che si ritrova a bloccare per lui (sebbene funzioni meglio sulle corse di quanto non succeda sui passaggi) è un traguardo sicuramente notevole.
I Packers hanno costruito la loro vittoria nel primo quarto, prima con il touchdown pass di Rodgers per Montgomery, il quale approfitta del fatto che Johnson e McDonald vanno entrambi sullo stesso ricevitore, lasciandolo libero di ricevere e percorrere le 31 yard di autostrada completamente sgombra che lo porta in end zone, e poi con il ritorno di intercetto di Rollins, che pizzica un passaggio di Foles diretto a… nessuno e lo riporta in touchdown per 45 yard. L’intercetto di Rollins, tra l’altro, arriva proprio quando sembra che i Rams possano rispondere al vantaggio iniziale dei Packers grazie all’intercetto di Laurinaitis, che si ritrova in mano una palla impazzita dopo un deflect.
Nel secondo quarto i Rams tentano il riavvicinamento grazie al secondo intercetto subito da Rodgers, questa volta grazie ad uno splendido intervento di Trumaine Johnson, che si materializza davanti al ricevitore avversario e gli fa sparire la palla dalla vista. Un quick toss per Austin permette ai Rams di violare la end zone avversaria, e prima della fine del tempo Zuerlein mette a segno un field goal, rimettendo la partita sui binari giusti per St. Louis, sotto 14-10 all’intervallo.
Chi si aspetta un secondo tempo all’arma bianca, però, resta completamente deluso. I Packers amministrano la partita dopo aver nuovamente allungato  con James Jones, che brucia Joyner con una post e si invola in touchdown dopo aver percorso 68 yard. Crosby aggiunge 3 punti nell’ultimo periodo, per il 24-10 che sarà anche il risultato finale, ma è interessante vedere come i Rams, nel secondo tempo, facciano di tutto per non rimontare i Green Bay.
Zuerlein sbaglia tre field goal, Foles lancia altri tre intercetti ed in generale i ricevitori fanno a gara a chi droppa più paloni.
Ci sono anche alcune cose positive, come Hekker che fa un miracolo convertendo un quarto down su una finta di punt letta alla perfezione dalla difesa dei Packers, ma quando arrivi a due minuti dalla fine dell'incontro ed i tuoi migliori ricevitori sono un defensive back che ha ricevuto su un gioco rotto (la finta di punt di cui sopra, appunto) ed un runningback che ha recuperato al volo un passaggio deflettato non indirizzato a lui, sai che hai avuto dei problemi e non puoi pretendere di vincere la partira.
Ad un minuto dal termine Foles trova sulla sideline di sinistra Stedman Bailey, che riceve e guadagna 68 yard prima di farsi placcare a poche yard dalla goal line, ma a parte il fatto che manca troppo poco tempo per sperare in una rimonta, Foles pensa bene di lanciare il quarto intercetto di giornata subito dopo, così da chiudere la partita.
Per Green Bay qualche problema di troppo sulle corse, con Eddie Lacy ben controllato dalla linea di difesa dei Rams che non gli ha mai consentito di arrivare al secondo livello, ma anch in questo caso ci ha pensato il buon numero 12, andando a conquistarsi un paio di primi down con delle corse lunghe grazie all'eccellente lavoro della linea d'attacco, che spesso riusciva a muovere i difensori in modo da creare il varco centrale che Rodgers non si faceva scrupolo di sfruttare.
I Rams affrontano la pausa prima di un quartetto di partite, di cui tre in casa, che potrebbero risollevare la stagione come seppellirla definitivamente. Fisher ha un paio di settimane per lavorare sulla continuità e sulla concentrazione, ma soprattutto per ridare un po' di fiducia ad un attacco e soprattutto ad un Foles che a fine partita sembravano davvero rassegnati al peggio.
I Packers, nel mentre, si godono l'imbattibilità consci che li aspetta un trio di partite tutt'altro che facili ma che potrebbero anche per loro essere decisive per la stagione in corso.
 
 

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