I Los Angeles Rams sono ufficialmente eliminati dai playoff grazie alla sconfitta rimediata a San Francisco dove, con un calcio a tempo scaduto di Gould, in 49ers si impongono 34-31 riprendendosi la testa della division ed il seed #1 della NFC grazie alla contemporanea sconfitta dei Seahawks..
I Rams si sono battuti al meglio delle loro possibilità attuali, e per lunghi tratti hanno anche giocato meglio di San Francisco, che sembra soffrire un leggero calo rispetto ad inizio stagione, ma alla fine un paio di errori di troppo sono costati cari ai californiani del sud, permettendo ai californiani del nord di risolvere a proprio favore la quarta partita consecutiva decisa nell’ultimo minuto di gioco, una costante che caratterizza le partite di San Francisco negli ultimi tempi: tifare Niners, ultimamente, non è per deboli di cuore.
I Rams sono partiti bene con un bel drive che termina con un passaggio in touchdown di Goff per il redivivo Brandin Cooks, un po’ in ombra nelle ultime partite dopo essere ritornato dall’ennesima concussion, e la difesa ha costretto i Niners ad accontentarsi di un field goal.
Invece di spegnersi come al solito dopo il primo drive, i Rams hanno continuato a martellare fino ad intercettare Garoppolo con Jalen Ramsey per poi andare al raddoppio con un touchdown su corsa di Gurley ad inizio secondo quarto.
I Niners reagiscono con Samuel, che accorcia le distanze su corsa, ma sono ancora i Rams, sempre con Gurley, a ristabilire gli equilibri con il touchdown del 21-10. San Francisco, però, sale di tono e risponde a sua volta con una corsa di Mostert, che entra in end zone intoccato dalle sedici yard.
I Rams rientrano in campo con la loro two-minute offense ma, giunti a metà campo, Goff fa un errore di lettura e lancia uno swing pass su Malcolm Brown che viene però intercettato da Warner, che riporta l’ovale in touchdown per l’inaspettato vantaggio per 24-21 dei 49ers all’intervallo.
I Rams rientrano in campo nella seconda frazione ancor più decisi, ed intercettano subito Garoppolo per la seconda volta, questa volta con Williams. Il field goal di Zuerlein dalle 52 yard, però, è largo a destra, ed il punteggio non cambia.
La difesa dei Rams sale in cattedra fermando ogni tentativo dell’attacco di San Francisco, piazzando sack a ripetizione (saranno sei a fine partita) su Garoppolo, e Goff riesce a riportare i suoi in vantaggio pescando magnificamente Cooper Kupp per il 28-24 a fine terzo quarto.
A metà del quarto periodo Garoppolo si risveglia e trova Kittle per il nuovo vantaggio di San rancisco, ma i Rams impattano sul 31 pari con un field goal di Zuerlein a 2:36 dal termine.
Negli ultimi due minuti avviene il patatrac in casa Rams. Una difesa fino a quel momento impeccabile permette prima una conversione di un terzo e sedici su Bourne poi, in una situazione nuovamente disperata per i padroni di casa, ancora un terzo e sedici dalle proprie 31 con 56 secondi sul cronometro, un errore di copertura da parte di Taylor Rapp lascia Sanders completamente da solo, un bersaglio troppo facile per Garoppolo che non lo manca e porta i Niners sulle 23 avversarie dopo un guadagno di 46 yard. Una corsa di Coleman avvicina ulteriormente la palla all’end zone avversaria e, con il cronometro che raggiunge lo zero durante il calcio, Gould porta la vittoria ai suoi piazzando la palla in mezzo ai pali dalle 33 yard.
Dopo la pesante sconfitta rimediata al Coliseum lo scorso ottobre, McVay ha dimostrato di aver fatto i compiti a casa mostrando un attacco studiato per evitare la grande pressione che il fronte difensivo di San Francisco aveva portato in quell’occasione. Muovendo Goff fuori dalla tasca per tutto il primo quarto, con roll out a destra ed a sinistra con cui il quarterback è riuscito a guadagnare tempo per permettere alle tracce di svilupparsi, anche a costo di rinunciare a metà del campo disponibile, i Rams hanno messo in crisi la difesa dei Niners, pronta ad assaltare la linea d’attacco, ma meno propensa a seguire le fughe laterali di Goff. Inoltre, nonostante una difesa che ha ben controllato Todd Gurley lasciandogli solo qualche briciola sulle corse, la play action ha avuto successo nel tenere San Francisco “onesta”, come si suol dire, sulle corse permettendo di aprire maggiormente il gioco di passaggio.
Jared Goff ha disputato una partita quasi senza errori, ed il rammarico più grande è che uno dei pochi errori della giornata abbia concesso sei punti ai Niners. Non bisogna dimenticare, però, come abbia ben distribuito palloni per gran parte dell’incontro e come abbia scaricato (anche prendendosi un intentional grounding) quando la copertura e la pressione avversaria mettevano la situazione a rischio.
La difesa di San Francisco è sembrata ben lontana da quella dominante vista al Coliseum, ed anche il linguaggio del corpo del defensive coordinator Robert Saleh tradiva il disappunto per una prestazione piuttosto opaca rispetto agli standard a cui eravamo abituati.
Anche in attacco i Niners hanno faticato parecchio, con un Garoppolo molto impreciso sotto la gran pressione a cui lo ha sottoposto la difesa dei Rams. Sei sack, innumerevoli QB Hits e QB Pressure hanno messo a nudo le difficoltà di Garoppolo quando il confronto si fa aspro intorno a lui. Con un gioco di corsa che ha funzionato a corrente alternata con Mostert e Coleman ben controllati dal front seven avversario, ne ha sofferto anche il gioco di passaggio. Garoppolo ha finito con un 16/27 per 248 yard, 1 TD e due intercetti che, pur essendo bastato per vincere questa partita, potrebbe rappresentare un problema in post season, quando ogni pallone può essere decisivo e gli errori devono essere ridotti al minimo.
Sul versante opposto Donald e Fowler in grande spolvero, autori di 4 dei 6 sack messi a segno dalla difesa dei Rams (di Ebukam e Fox gli altri) e soprattutto un Jalen Ramsey sontuoso che inizia ad entrare negli schemi e nella mentalità difensiva di Los Angeles. Probabilmente un po’ tardi, ma essendo arrivato a metà stagione non gli si poteva chiedere molto di più.
Se per i Rams domenica prossima si gioca solo per la gloria, per mettersi in evidenza per la prossima stagione o per mantenere il psoprio posto, diversa è la situazione per San Francisco.
La sconfitta dei Seahawks lascia uno spiraglio per la conquista della division, che passerà proprio per il CenturyLink Field di Seattle domenica prossima nella partita che chiuderà la regular season. Vietato sbagliare per non ritrovarsi al seed 5, anche se, forse, proprio il seed 5 potrebbe essere quello più favorevole, perché ad oggi vorrebbe dire affrontare Philadelphia, sulla carta la più debole, record alla mano che significa tutto e niente, del lotto delle qualificate ai playoff.