30-10 a Washington: battuta tutta la NFC East

Con la vittoria per 30-10 contro il Football Team, i Los Angeles Rams si aggiudicano il primo sweep ai danni della NFC East nella loro storia, portandosi sul 4-1 stagionale, confermando il buon trend di inizio stagione e, soprattutto, spazzando via le piccole nuvole che si erano addensate all’orizzonte dopo la non troppo convincente vittoria contro i Giants di domenica scorsa.

La partita è stata in bilico solo nel primo quarto quando, a causa di un errore sulla trasformazione da parte di Sam Sloman, il football team ha potuto portarsi in vantaggio dopo che Kyle Allen, quarterback partente al posto di Dwayne Haskins, aveva impattato il risultato con un touchdown su corsa. La trasformazione di Hopkins portava in vantaggio Washington, ma per tutto il resto della partita i Rams continueranno a fare il loro gioco, segnare punti superando il Football Team senza più guardarsi indietro.

Trascinati da un Jared Goff che sta facendo un eccellente inizio di stagione (quarta partita su cinque con rating superiore a 100 per lui), l’attacco dei Rams ritrovava l’infortunato Cam Akers e, con esso, un gioco di corse che demoliva le difese di Washington aprendo la strada anche al gioco aereo.

Washington, al contrario, presentava Kyle Allen in cabina di regia al posto di Dwayne Haskins, ma il cambio di timoniere non sembrava dare i risultati sperati, ed anche Gibson veniva limitato molto bene dalla difesa dei Rams nel gioco di corsa. Decisamente impietosa l’analisi finale dei numeri: 429 a 108 in favore dei Rams il conteggio delle yard totali guadagnate. Solo 38 yard su corsa e 70 su passaggio per Washington, che ha subito più del dovuto una difesa dei Rams apparsa a tratti inarrestabile e dominante, capace di mettere a segno ben otto sack.

Washington è stata poi costretta a schierare come quarterback Alex Smith, per il quale tutti sono stati felicissimi per il ritorno dopo due anni di stop ed il pericolo dell’amputazione di una gamba, ma al tempo stesso molto preoccupati perché il rientro avveniva proprio contro uno dei peggiori clienti che gli potessero toccare, quell’Aaron Donald che ha messo a referto tre sack, quattro placcaggi di cui tre per perdita di terreno, 1 QB Hit ed un fumble forzato.

Dopo il touchdown di apertura di Darrel Henderson ed il sorpasso ad opera di Allen, i Rams hanno messo a referto altri 14 punti con Robert Woods (bomba da 56 yard di Goff) e con lo stesso Goff, autore di un touchdown su corsa. A fine primo tempo l’unico errore della partita del quarterback californiano regalava la palla a Washington in posizione di campo favorevole, ma arrivavano solamente tre punti.

Nella seconda frazione di gioco i Rams controllavano la partita andando a segno con un field goal di Sloman ed il secondo touchdown di giornata di Henderson, stavolta su passaggio, chiudendo l0incontro sul 30-10.

Goff quasi perfetto – Continua il momento d’oro del quarterback dei Rams, che sembra avviato ad una stagione più simile a quella del 2018 che non la scorsa. Zittiti gli ultimi critici che lo accusavano di non lanciare profondo con un bel passaggio in fondo alla difesa per Robert Woods, oltre ad un altro per Cupp verso fine partita, Goff si gode il momento. Impressionanti i suoi numeri nel primo drive delle cinque partite fin qui disputate: 38/41 per 422 yard ed 1 touchdown (ma tre touchdown sono arrivati su corsa) e quattro volte su cinque a segno nella prima serie della partita. Due le cose importanti da notare: innanzitutto i grossi miglioramenti in fase di lettura dei ricevitori, secondariamente il grosso lavoro fatto sulla sua mobilità, che gli ha permesso di andare a segno con  un’azione di corsa pregevole, mandando in soffitta il “giraffe mode” con cui era solito correre nelle scorse stagioni. Infine, se non l’aveste notato, tutte le letture pre-snap non avvengono più con coach McVay al microfono, ma quando la comunicazione tra coach e QB è stata già interrotta, con buona pace del “system QB” e dell’Ambra Angiolini del programma cult televisivo anni ’90 “Non è la RAI”.

Rapp o Fuller? – Uno dei temi positivi della difesa dei Rams di questa stagione era stato priorio il rookie Jordan Fuller che, approfittando dell’infortunio di Taylor Rapp ne aveva preso il posto nel lineup prima di infortunarsi a sua volta. Rapp, che è tornato titolare in assenza di Fuller, non ha dimostrato non solo di essere migliore di Fuller, ma anche di non garantire (per il momento? Chissà) la stessa qualità dello scorso anno quando, da rookie, aveva ben impressionato. Il rientro di Fuller questa settimana si è fatto sentire, dando alla secondaria quella sicurezza che era mancata nelle due partite con Rap in campo. La ritrovata competizione ha fatto bene anche a Rapp che ha giocato una discreta partita, comunque, nei pochi snap in cui è stato utilizzato. Vedremo nelle prossime settimane quale sarà la scelta del coaching staff, ma ci stupiremmo alquanto se vedessimo Rapp al posto di Fuller.

La sorpresa Reeder – Con Micah Kiser fuori, questa era la grande occasione per Troy Reeder di scrollarsi di dosso i dubbi sulla sua consistenza, figli di una stagione 2019 non propriamente confortante. Dopo un inizio difficile, però, Reeder ha preso le misure all’attacco di Washington ed ha disputato una partita quasi perfetta. Tre sack, i primi tre della sua carriera, e 10 placcaggi totali lo pongono in cima alle prestazioni difensive dei Rams questa settimana. Sicuramente ha pagato la scelta di Brandon STaley di spostarlo più vicino alla linea di scrimmage e sollevarlo dai compiti di copertura, ma vuoi vedere che, a dispetto dei problemi di roster nella posizione di inside linebacker, i Rams hanno trovato una risposta alle loro esigenze?

Bentornato Cam Akers – Oltre a Fuller si è rivisto in campo anche Cam Akers, e la differenza si è subito sentita. Nove portate per 61 yard, ma soprattutto la sensazione che entro due o tre partite Akers prenderà in mano il gioco di corsa dei Rams e lo porterà fino alla fine della stagione. La sua facilità nella corsa e nel trovare il buco in cui infilarsi anche quando sembra non esserci, sembra essere superiore a quella di Henderson e Brown, che hanno, però, uno stile di corsa del tutto differente. Akers la pedina che serviva a McVay per rendere credibile e pericoloso il gioco su terra, arma fondamentale nella sua filosofia di football.

Sam Sloman, un problema? – Nella giornata quasi perfetta dei Rams, stona un èo’ la prestazione del kicker Sloman. Siamo già alla seconda trasformazione sbagliata (per non parlare dei field goal), ed in tanti iniziano a chiedersi se davvero Sloman fosse così superiore a McGinnis e Hajrullahu quando, dalle notizie che arrivavano dal campo, sembrava fosse, invece, il più indietro dei tre. Per ora è solo un campanello d’allarme, ma non possiamo fare a meno di pensare che lo scorso anno i Rams mancarono i playoff proprio per un field goal sbagliato. Sarebbe bene non ripetere l’esperienza.

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