Arriva Kurt Warner a St.Louis ed i Rams hanno un brusco risveglio, s tornano coi piedi per terra, dopo che due vittorie con Redskins e Cowboys, ed una sconfitta di misura a Foxboro avevano fatto sperare in un rilancio e in un miracoloso riaggancio alla zona playoff, grazie alla pochezza della NFC West.
Bellissimo l’avvio, con la difesa che stoppa i Cardinals sulla linea di goal con una goal line stand da manuale, ed un attacco che segna con un passaggio da 80 yards di Bulger su Stanley. Purtroppo però è un fuoco di paglia.
Con Jackson a mezzo servizio, Minor e Pittman infortunati nel corso della partita, il gioco di corsa dei Rams stenta a decollare, e vengono fuori tutti i problemi della linea d’attaco che, messa sotto pressione, non puo’ garantire una protezione adeguata a Bulger, il quale ci mette del suo con una sequenza infinita di passaggi fuori misura, corti, sbagliati o direttamente nelle mani degli avversari, come succede per il TD del 7-7.
Il secondo quarto si trasforma poi in un incubo, soprattutto gli ultimi due minuti in cui i Rams subiscono 14 punti in un amen e perdono di mano il controllo della partita, sempre che lo avessero mai avuto.
La difesa alterna momenti buoni a blackout totali, permettendo a Warner di lanciare per piu’ì di 300 yards per la 50esima volta in carriera, e ad un rookie che sostituisce Edgerrin james, Hightower, di esordire da starter con una partita oltre le 100 yards di corsa.
Playcalling da rivedere, sia in attacco che in difesa, ma in generale tutta la squadra ha fatto non uno ma dieci passi indietro rispetto alle prestazioni del dopo Linehan.
Domenica prossima si fa visita a Brett Favre, sperando di rimettere a posto i cocci in attacco e presentare una squadra in grado di giocare sia su terra che per aria, altrimenti sara’ di nuovo dura portare a casa la pellaccia.