Anche in occasione della seconda scelta da parte dei rams nessuna sorpresa. Si parlava già da alcuni giorni di una possibile trade con Atlanta, interessata a salire di qualche posizione nel tabellone del draft per riuscire ad arpionare un cornerback che si presumeva non sarebbe arrivato fino alla trentesima posizione. Quando i Rams sono andati per la propria scelta al numero 22, la trade si è improvvisamente materializzata, ed i Rams hanno scalato di altri otto posti come avevano fatto poco prima per prendere Tavon Austin. Questa volta si è rattato, però, di scendere, anzichè salire, e l’unico momento di tensione si è avuto quando anche i Vikings hanno fatto un’altra mossa salendo al numero ventinove, e facendo temere ai rams il peggio, essendo anche i Vikings interessati al medesimo giocatore. Fortunatamente la dirigenza viola si è orientata verso altri lidi, permettendo a Snead di tirare un sospiro di sollievo e di prendersi il linebacker di Georgia Alec Ogletree alla trentesima scelta.
Prorompoente ed aggressivo, Ogletree si è costruito una carriera a Georgia come Inside Linebacker, ma nella 4-3 di Fisher verrà probabilmente spostato nel ruolo di linebacker esterno dal lato debole, ruolo in cui lo scorso anno i Rams hanno sofferto parecchio la mancanza di un giocatore affidabile.
Lo scambio con Atlanta prevede l’inversione delle scelte al primo giro e l’acquisizione della scelta dei Falcons al terzo turno, il che lascia comunque scoperto il secondo round di stanotte, quando i Rams saranno spettatori non avendo scelte a disposizione.
Con la scelta di Ogletree un altro tassello di una difesa già decisamente solida va a posto, lasciando solo più l’interrogativo sul backfield, un reparto che, sicuramente, sarà oggetto di attenzioni neò terzo giro di draft, se i Rams non riusciranno a recuperare in qualche modo la scelta a secondo giro persa nello scambio con i Bills per l’affare Austin.