I Rams terminano la preseason con un'altra sconfitta di misura contro i Minnesota Vikings, nel nuovo, meraviglioso, stadio di Minneapolis. Al di là dal 27-25 finale, comunque, l'ultima partita prima della regular season ha dato delle indicazioni molto interessanti, soprattutto per quanto riguarda l'argomento caldo di questa estate a Los Angeles: Goff è pronto o no?
Vedendo la partita di ieri sera, inizialmente si sarebbe detto "Quasi". Con Keenum e quasi tutti i titolari a riposo, Goff aveva iniziato infatti da titolare, ed il primo drive era stato davvero bello, terminato con un passaggio in end zone per Kenny Britt che metteva a segno i primi sette punti della partita.
La difesa teneva i Rams in partita devastando la linea offensiva dei Vikings e giocando ottimamente anche nel backfield, il reparto più ballerino di tutta la difesa fino ad ora. Poco a poco, però, Goff perdeva la bussola e cominciava a tirare palloni a casaccio. Overthrown, underthrown, really bad thrown: era una collezione completa di palloni sparati a destra e sinistra senza una logica. Ci mettevano del loro anche i ricevitori con un paio di drop criminali, ma in generale il gioco del rookie da California andava in picchiatra e non accennava a rialzarsi. Verso il two minute warning i Rams conducevano ancora 7-0, ma in poco più di due minuti succedeva il patatrac.
Prima un punt veniva toccato inavvertitamente da un giocatore del receiving team rendendo la palla viva: i Vikings la recuperavano e la difesa dei Rams riusciva a limitare i danni ad un solo field goal.
Subito dopo Goff aveva fretta di ricevere lo snap e perdeva la palla, recuperata nuovamente dai Vikings. Altro stop della difesa ed altro field goal.
Per non farsi mancare nulla, immediatamente dopo Goff si faceva intercettare su una palla ribattuta in linea, e questa volta i Vikings andavano a segno, finendo il primo tempo in vantaggio 13-6.
Vedendo la partita di ieri sera, inizialmente si sarebbe detto "Quasi". Con Keenum e quasi tutti i titolari a riposo, Goff aveva iniziato infatti da titolare, ed il primo drive era stato davvero bello, terminato con un passaggio in end zone per Kenny Britt che metteva a segno i primi sette punti della partita.
La difesa teneva i Rams in partita devastando la linea offensiva dei Vikings e giocando ottimamente anche nel backfield, il reparto più ballerino di tutta la difesa fino ad ora. Poco a poco, però, Goff perdeva la bussola e cominciava a tirare palloni a casaccio. Overthrown, underthrown, really bad thrown: era una collezione completa di palloni sparati a destra e sinistra senza una logica. Ci mettevano del loro anche i ricevitori con un paio di drop criminali, ma in generale il gioco del rookie da California andava in picchiatra e non accennava a rialzarsi. Verso il two minute warning i Rams conducevano ancora 7-0, ma in poco più di due minuti succedeva il patatrac.
Prima un punt veniva toccato inavvertitamente da un giocatore del receiving team rendendo la palla viva: i Vikings la recuperavano e la difesa dei Rams riusciva a limitare i danni ad un solo field goal.
Subito dopo Goff aveva fretta di ricevere lo snap e perdeva la palla, recuperata nuovamente dai Vikings. Altro stop della difesa ed altro field goal.
Per non farsi mancare nulla, immediatamente dopo Goff si faceva intercettare su una palla ribattuta in linea, e questa volta i Vikings andavano a segno, finendo il primo tempo in vantaggio 13-6.
Mannion entrava in campo per la ripresa e le cose miglioravano decisamente, I Rams accorciavano le distanze con un field goal, ma sul kickoff siccessivo i Vikings segnavano con un riutorno di 106 yard, e verso la fine del terzo quarto allungavano ancora portandosi sul 27-10.
Nel quarto periodo Mannion riportava sotto i Rams prima con un bel touchdown su McRoberts trasformato da due, e poi dando la palla a Green che con una sweep si beveva la difesa avversaria e le 26 yard che mancavano all'end zone. Non bastava, però, ed i Rams dovevano soccombere 27-25.
Nel quarto periodo Mannion riportava sotto i Rams prima con un bel touchdown su McRoberts trasformato da due, e poi dando la palla a Green che con una sweep si beveva la difesa avversaria e le 26 yard che mancavano all'end zone. Non bastava, però, ed i Rams dovevano soccombere 27-25.
La squadra sembra esserci, ed i 22 tagli che Fisher dovrà operare tra oggi e domani saranno un compito molto difficile, perchè molti backup hanno destato un'ottima impressione.
Quello che sembra, però, è che se sicuramente lo starter in week 1 sarà Case Keenum, ci sono buone probabilità che Giff non sia nemmeno al secondo posto in graduatoria, posizione che Sean Mannion si è guadagnato ampiamente.
Staremo a vedere, ma partite da terzo QB per Goff sarebbe una sorpresa assoluta (ed anche per noi, a dire il vero…).