Aeneas Williams nella Hall of Fame

Il terzo tentativo è finalmente quello buono per Aeneas Williams, che è stato selezionato ieri sera, durante la serata degli “NFL Honors”, per l’introduzione nella Pro Football Hall of Fame di Canton, Ohio. Si tratta del riconoscimento più alto a cui un giocatore di football può aspirare, forse ancor più del Vince Lombardi Trophy che si contenderanno stasera Denver Broncos e Seattle Seahawks.
Williams ha giocato praticamente tutta la sua carriera nei Phoenix/Arizona Cardinals, ma gli ultimi quattro anni è stato ingaggiato dai St.Louis Rams, con i quali ha raggiunto un Super Bowl (quello perso dai New England Patriots).
Cornerback e safety di grande caratura, ha messo a segno ben 55 intercetti nella sua carriera, ed ha conquistato ben otto volte il diritto di giocare il Pro Bowl, in un periodo in cui le selezioni erano ancora affare dio coach, giornalisti e giocatori, il che non significa imparzialità assoluta, ma sicuramente non risentivano delle selezioni “tifose” a cui siamo abituati oggi.
E’ stata una serata docelamara per i Rams quella di ieri sera. Oltre a Williams, erano in lizza per un posto nell’Arca della Gloria anche Jerome Bettis e Kevin Greene, i quali sono stati purtroppo eliminati nella votazione finale. Poco male per Bettis, che ha ancora diversi tentativi a disposizione per arrivare finalmente al premio ambito, mentre per Greene le possibilità si assottigliano sempre di più.
Per il prossimo anno si preannunciano faville. Diventano infatti eleggibili Kurt Warner, Orlando Pace, Isaac Bruce e Torry Holt. Vedremo se riusciranno ad essere snobbati tutti e quattro.
A proposito di snobbati, dopo aver fatto incetta di tutti i premi possibili ed immaginabili, Robert Quinn ha dovuto lasciare sul piatto quello più ambito, il “Defensive Player of the Year” assegnato dalla Associate Press, che è andato al linebacker di Carolina Luke Kuechly. Anche in questo caso, stendiamo un velo pietoso sulla selezione, perchè se proprio volevano premiare un linebacker, Navorro Bowman avrebbe meritato il premio cento volte di più. Opinione personale.

I commenti sono chiusi.