Riepilogo 2013: Defensive Line

Parlare della linea di difesa 2013 dei Rams significa innanzitutto fare un nome ed un cognome: Robert Quinn. Un’annata spettacolare per il defensive end, culminata con il record della franchigia per i sack effettuati (senza dimenticare che il “vero” record appartiene al mitico David Deacon Jones in un’era in cui i sack – termine da lui stesso inventato – non erano una statistica ufficiale NFL) e la convocazione al Pro Bowl come capitano. Robert Quinn è stato senza ombra di dubbio il miglior defensive end della lega, nella stagione 2013, ed a parlare non è il tifoso Rams, ma i numeri. 57 placcaggi, 19 sack, 7 fumble forzati di cui uno ritornato in touchdown: trovate un altro defensive end con questi numeri e poi ne riparliamo.
Anche per la defensive line vale la regola delle prime quattro partite della stagione, durante le quali nulla ha funzionato, ed il primo reparto difensivo non ha fatto eccezione.
Il problema principale è stato il gioco sulle corse, con gli avversari che potevano fare il bello ed il cattivo tempo come volevano. Il vero punto debole sulle corse, duole dirlo, è stato il defensive end opposto a Quinn. Chris Long, infatti, ha disputato una stagione leggermente sottotono, ed è stato spesso e volentieri bruciato proprio sulle corse in maniera fin troppo facile. Analizzando i filmati delle partite si nota come troppo spesso Long si faccia portare all’esterno dal tackle o dal tight end avversario, aprendo così un’autostrada per il taglio del runner. Non parliamo, poi, di quando si trattava di difendere contro i vari Newton, Wilson o Kaepernick, i quali si infilavano prontamente negli ampi varchi lasciati da Long.
Le cose sono un po’ migliorate quando i due defensive tackle Langford e Brockers hanno iniziato a restringere questi buchi, lasciando però vulnerabile la parte centrale della linea.
Sulla pass rush, invece, nulla da dire. Non solo Quinn, ma anche gli altri defensive linemen hanno messo le mani sui quarterback avversari spesso e volentieri, e la pressione continua, salvo alcuni rari casi, è stato il segno distintivo del gioco difensivo dei Rams nel 2013. Non c’è quarterback che non sia tornato a casa con almeno un paio di bei colpi assestati dal fronte difensivo.
Hayes e Sims hanno fornito un adeguato livello di backup, ma se dovessimo trovare un punto debole e sul quale necessiterà una speciale attenzione per la prossima stagione è la scarsa profondità nella posizione di defensive tackle. Cudjo e Conrath, infatti, sono stati al limite della sufficienza quando hanno dovuto sostituire i titolari, per cui bisognerà trovare qualche giovanotto da piazzargli a fianco durante il training camp o addirittura per sostituire uno o entrambi.

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