Finalmente una vittoria contro i 49ers

Se uno non avesse guardato il calendario che recitava “Week 18”, avrebbe avuto la netta sensazione di essere ancora in agosto, quando i titolari stanno in panchina o addirittura in borghese ed in campo ci vanno i nomi un po’ meno conosciuti.

Rams e 49ers hanno avuto un approccio leggermente differente alla partita. Fuori da subito tutti i grossi calibri per i Rams (Stafford, Williams, Kupp, Higbee e Donald con Puka Nacua tirato fuori non appena raggiunti i due record che inseguiva), mentre i 49ers optavano per tenere a riposo Purdy e McCaffrey ma lasciare in campo Samuel, Ayiuk e Bosa per una buona fetta di partita. È stata, dunque, un’occasione per testare la validità dei backup, cosa che potrà rivelarsi molto importante in questa post season, dove eventuali infortuni saranno decisivi, se i rimpiazzi non saranno all’altezza.

Soprattutto è stata l’occasione di rivedere in campo Sam Darnold e Carson Wentz, con il primo che ha disputato una buona gara ma con qualche tentennamento di troppo, ed il secondo che ha stupito tutti finendo con ben 17 corse, addirittura quattro in più di Ronnie Rivers, che in teoria era il running back titolare. La prestazione di Wentz ha però sicuramente rinfrancato tutti a Los Angeles, perchè in queste ultime stagioni i peones che avevano dovuto sostituire Stafford si erano rivelati davvero inadeguati.

Da parte 49ers Samuel ed Ayiuk non hanno giocato tutta la partita, ovviamente, ma quando sono stati in campo sono stati tutto sommato ben arginati dalla difesa di Los Angeles che sta continuando a crescere partita dopo partita (eccezion fatta per Kendrick, al cui svarione sistematico siamo ormai abituati fin da inizio stagione). Si è trattato comunque di un buon test per entrambe le squadre, che hanno un motivo in più per contare sui propri backup che hanno dato vita ad una partita tutt’altro che noiosa o scontata.

Per quanto la partita non avesse nulla da dire per i padroni di casa, un significato per i Rams lo aveva da dopo la vittoria dei Packers avvenuta nella prima fascia di partite della giornata. Perdendo, infatti, i Rams avrebbero dovuto andare a Dallas per la wild card anzochè a Detroit, ma la rimonta del secondo tempo culminata nella trasformazione da due di Tutu Atwell che regalava la vittoria ai Rams scongiurava questa ipotesi e dava un senso ad una partita che, altrimenti, sarebbe stata veramente inutile.

Un altro senso (e che senso) alla partita lo dava Puka Nacua, che stabiliva il record per numero di ricezioni e per yard ricevute per un rookie, coronando una stagione davvero favolosa.

A Los Angeles si è avuta conferma che non è l’anno dei kicker, perchè anche il nuovamente a roster Brett Maher ha sbagliato una trasformazione, costringendo McVay ad andare da due per vincere la partita dopo il touchdown finale di Wentz. E se Atene piange, Sparta non ride, perchè dopo una stagione pressochè perfetta persino Moody è riuscito a mandare fuori una trasformazione ed un field goal, forse  influenzato dall’aura negativa dei kicker di Los Angeles. Si è trattato, probabilmente, di un episodio sfortunato, perchè la differenza tra Moody e chiunque abbia calciato la palla a Los Angeles quest’anno è abissale.

Per San Francisco c’è ora una settimana di riposo, mentre i Rams andranno a Detroit nella sfida tra i QB a parti invertite. A Detroit stanno già  preparando l’ambiente chiedendo ai tifosi Lions di non presentarsi al Ford Field con la maglia di Stafford e di non riservare al loro ex quarterback accoglienze particolarmente calorose, mentre Goff, in cuor suo, cercherà assolutamente di prendersi una rivincita su McVay. E se i Rams dovessero spuntarla, probabilmente andrebbero nuovamente a Santa Clara ad affrontare i 49ers, questa volta a ranghi completi da entrambe le parti.

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